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Cinque pistole, un fucile e droga nascosta in casa: in manette un uomo di 52 anni e i suoi due figli

Siurgus Donigala Carabinieri armi droga arrestati padre e due figli

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale di Cagliari, ieri sera i Carabinieri della Compagnia di Dolianova coadiuvati dai militari dello Squadrone eliportato cacciatori Sardegna, con l’aiuto prezioso di una unità cinofila, hanno arrestato tre persone.

In manette sono finiti M. R. A. 52 anni e i suoi due figli M. F. A. e M. G. A. di 20 e 24 anni, tutti allevatori di Siurgus Donigala, ritenuti responsabili dei reati di detenzione illegale di armi e munizionamento.

Quando i militari hanno bussato alla porta dell’abitazione di famiglia, intuito il motivo di quella “scomoda presenza”, l’uomo ha tentato di depistare i militari nel tentativo di indurli ad interrompere l’attività. Come prova della sua “buona fede”, ha consegnato spontaneamente una pistola scacciacani di libera vendita, sfidando gli operanti a trovare qualche altra cosa di illegale. Ma i Carabinieri hanno proceduto al più completo e accurato controllo.

Ulteriori sospetti di aver colto nel segno sorgevano con il ritrovamento di alcune cartucce calibro 7,65. A un certo punto uno dei due figli, la cui presenza in casa non era stata ancora notata, si è dato alla fuga con una valigetta e un fucile mentre il resto della famiglia distraeva i militari.  Il padre ha quindi minacciato i militari brandendo una roncola lunga 1 metro.

Il ragazzo in fuga è stato inseguito da alcuni militari che vicino all’abitazione hanno trovato un fucile calibro 12 con matricola abrasa e una valigetta con 5 pistole e qualche altra cartuccia più due passamontagna, abbandonati dal giovane in fuga. Il ragazzo è rientrato di lí a breve e dopo avere cercato di rendersi irriconoscibile tagliandosi la barba.

Nell’ambito della perquisizione sono stati trovati anche 40 grammi di marijuana suddivisa in dosi pronte ad essere smerciate, tre bilancini di precisione e materiale per confezionare la droga. Ma a quel punto il quadro era chiaro: tutti i membri sapevano di quelle armi e ognuno ha giocato un ruolo in quel tentativo di fuga.

La mole di elementi raccolti ha consentito ai Carabinieri di delineare un preciso quadro indiziario che, d’intesa con la Procura della Repubblica del Tribunale di Cagliari, ha fatto sì che a carico dei tre uomini scattasse l’arresto per detenzione di armi con l’aggiunta, per i due ragazzi, di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti e, per il padre, di violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.

I tre si trovano adesso nel carcere di Uta.

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