Ultimo giorno in Sardegna di Salvini per questa tornata elettorale. Oggi a Iglesias, in una piazza gremita Salvini ha parlato di lavoro, disoccupazione, ha salutato i giovani che teoricamente dovevano essere a scuola, ringraziandoli, per essere in piazza, ha ironizzato sui docenti di sinistra, e si è generosamente concesso ai selfie.
Ad Assemini replica, quasi identica, il Ministro degli interni ha parlato soprattutto di lavoro e di turismo, parlando di una Sardegna che non deve essere vista come una colonia estiva, ma una terra che produce occupazione tutto l’anno, poi ha rivolto un appello agli indecisi: «uno su tre non ha ancora deciso se andrà a votare e per chi – ha detto il Ministro dal palco- convinceteli voi che è importante votare, questo mi darà la forza di andare avanti».
Ma sembra che anche Salvini si sia dimenticato che in Sardegna si vota per Solinas e non per lui. Dopo gli immancabili selfie con decine e decine di fan, il vice premier ha assaggiato la panada che ha gradito moltissimo: “Madonna che buona”, il suo commento. Il Ministro degli Interni ha ascoltato un gruppo di rappresentanti delle agenzie immobiliari, che gli hanno consegnato una proposta per promuovere il mercato immobiliare in forte crisi.
Ai microfoni di Vistanet, interrogato sulla vertenza latte si è detto ottimista: «noi come governo ci abbiamo messo i soldi , i tavoli – ha affermato Salvini- ci siamo incontrati a Roma ci siamo incontrati in Sardegna però non possiamo dettare per legge il prezzo del latte, possiamo aiutare gli altri a ragionale, fino ad oggi è andato tutto bene, speriamo di chiuderla». Quando il vice premier ha rilasciato questa dichiarazione, ancora non era stato informato sul fatto che a Roma dove proprio in quel momento si stava svolgendo l’incontro tra pastori, Governo e industriali, questi ultimi non si sono presentati.