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Non ci resta che pregare: il Miur accredita un corso sull’esorcismo per insegnanti

esorcista

Qualche problema con gli studenti in classe? “Esorcismo e preghiera di liberazione” è il nuovo corso di formazione proposto agli insegnanti nella piattaforma dell’aggiornamento professionale “Sofia” del ministero dell’Istruzione. Come riporta Repubblica, il corso si svolgerà dal 6 all’11 maggio a Roma ed è proposto dall’Istituto Sacerdos, un’istituzione accademica che promuove la formazione spirituale, teologica e pastorale dei presbiteri. Ora si propone anche per la formazione dei professori di scuola. Al costo di 400 euro.

Sull’iniziativa arriva un primo altolà di Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Liberi e Uguali.  “Fermi tutti! Dopo Salvini che parla di necessità di esorcismo per Virginia Raffaele a Sanremo, arriva pure il ministro dell’Istruzione leghista (Marco Bussetti, ndr) e il Miur che offrono come formazione ai docenti un corso sull’esorcismo e la preghiera di liberazione, al modico prezzo di 400 euro. Giustamente, le scuole crollano e l’unica possibilità è pregare…E’ evidente che il ministero dovrà rispondere ad una nostra interrogazione su questa vicenda abbastanza paradossale”. Poi attacca la senatrice Pd Simona Malpezzi nella sua pagina Facebook: “Si salvi chi può dal peggior governo oscurantista di sempre”.

Il corso, si legge nella presentazione, si tiene nell‘Ateneo pontificio Regina Apostolorum e si propone di “descrivere, analizzare e comprendere gli aspetti peculiari del ministero dell’esorcismo e della preghiera di liberazione, approfondendo sia le tematiche direttamente connesse alla pratica dell’esorcismo e a una sua corretta prassi, sia tematiche collaterali (antropologiche, mediche, psicologiche, farmacologiche, criminologiche, legali)”. Insomma, teoria e prassi. Compito delle lezioni – 40 ore – è anche quello di “verificare l’incidenza sociale di quei fattori che spingono le persone a rivolgersi agli esorcisti“. A chi è rivolto? A sacerdoti, medici, ma anche docenti, in particolare quelli di religione.

Fonti del Miur rivelano un certo imbarazzo: “Non finanziamo né sponsorizziamo quel corso, è una convenzione con un’università cattolica”. Il corso è organizzato da un ente esterno, non dal Miur, accreditato per la formazione e l’aggiornamento dei docenti. L’Ateneo pontificio Regina Apostolorum in quanto università – fanno sapere dal ministero all’Istruzione – è accreditato automaticamente ai sensi della direttiva 170/2016. “Non è in ogni caso un corso destinato agli studenti. La procedura da anni prevede che i titoli e le descrizioni dei corsi vengano caricati in autonomia dagli enti certificati sulla piattaforma”. Sono oltre 30mila i percorsi presenti nella piattaforma. E il periodico controllo del Miur è a campione.

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