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Una scuola per la conservazione dei beni culturali: nasce in Sardegna MaterialiAcademy

Dal 4 al 7 giugno prenderà il via dal parco scientifico tecnologico di Pula la prima edizione di “Beni culturali dell’edilizia storica e moderna. Nuove prospettive nel recupero e nella conservazione dei materiali“, corso internazionale indirizzato a dottorandi, ricercatori e professionisti (ingegneri e architetti). Il progetto, finanziato dalla Regione e da Sardegna Ricerche, consentirà la nascita della scientific school “MaterialiAcademy“.

Fautore del progetto Giorgio Pia, ricercatore dell’Università di Cagliari in Scienze e Tecnologie dei materiali. Noto per diverse pubblicazioni sui metalli nanoporosi (innovazione in diversi settori dell’ingegneria, tra cui quelli che si occupano delle costruzioni aerospaziali), ha organizzato assieme alle colleghe Roberta Licheri e Paola Meloni una occasione importante per incrementare la formazione di professionisti e ricercatori che lavorano nell’ambito della conservazione dei beni culturali, intesi come quelli più storici che di quelli moderni. La Scientific School diventerà un forum di discussione sui materiali e sulle tecniche moderne di utilizzo, replicando in versione aggiornata la prima scuola sui beni culturali formata in Sardegna nel 1999.

Un bando definirà i criteri d’ingresso, a disposizione 30 posti. Il costo del corso avrà una cifra simbolica di 100 euro e comprenderà anche i materiali didattici e l’ingresso nella community di MaterialiAcademy, che avrà altre funzioni una volta conclusa la manifestazione. A disposizione degli allievi un certificato di presenza, crediti formativi e un contatto costante via web durante tutto l’anno.

Tra gli insegnanti che terranno le lezioni ci saranno alcuni dei migliori professori nazionali ed internazionali: Luigi Coppola dell’Università di Bergamo, Elisa Franzoni dall’Università di Bologna assieme a Enrico Sassoli e Maria Chiara Bignozzi, Raffaele Cioffi da Napoli, Raimondo Quaresima dall’Aquila, Pagona Maravelaki dalla Grecia, Antonello Sanna ed Enrico Sanna da Cagliari. «Speriamo sia il primo passo per avviare un discorso che nel nostro territorio e a livello nazionale manca» ammette Giorgio Pia, «Questa scuola potrebbe vedere la nostra terra pioniera di questo genere di discussione, metterla al centro della ricerca culturale e dei materiali in ambito nazionale».

Per proiettarsi in quest’ottica, il progetto si è affidato al lavoro di promozione digitale della Edil Formula, portata avanti da Giancarlo Spanu: «Andrò a promuovere l’edilizia, istruire bene i nuovi ingegneri sull’utilizzo dei materiali. Sul web si troverà il sito internet (già attivo); video interviste realizzate prima, durante e dopo il corso; le registrazioni delle lezioni che poi verranno distribuite agli allievi in formato digitale; la creazione di una community e di contenuti che rimangano nel tempo e diano lustro alle azioni della Regione e di Sardegna Ricerche».

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