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Si dimette la direttrice generale del Brotzu Graziella Pintus: “Motivi personali. Anni difficili, ma tanti risultati”

Graziella Pintus

Graziella Pintus - Foto Aou Brotzu

Con una lettera indirizzata all’assessorato regionale della Sanità si è dimessa la direttrice generale dell’Azienda Ospedaliera Brotzu, Graziella Pintus, che spiega di fare un passo indietro per «motivi personali».

Graziella Pintus è stata chiamata nel 2015 dall’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, a riorganizzare l’azienda, considerato uno dei migliori poli ospedalieri dell’isola, dopo la riforma regionale della sanità e l’istituzione della Ats Sardegna. Prima lo ha fatto da commissario, poi da direttore generale. Prima di questo incarico Graziella Pintus è stata direttore sanitario dell’ospedale Marino e direttore generale dell’assessorato della Sanità dal 2007 al 2009.

«Sono stati per me, prima come commissario straordinario e poi dal 2016 in qualità di Direttore Generale, degli anni particolarmente importanti sia dal punto di vista professionale che personale – scrive nella lettera Pintus – L’incarico di riorganizzazione dell’assetto aziendale che mi era stato affidato dalla Giunta regionale, è stato portato avanti con costanza e dedizione, nell’ottica di un processo che puntasse a potenziare e salvaguardare le eccellenze del sistema sanitario dell’azienda. Ci sono stati dei momenti difficili durante i quali ho dovuto prendere delle decisioni difficili, ma che sono riuscita ad affrontare grazie all’appoggio e al sostegno di chi, come me, credeva nella riforma del sistema sanitario. I cambiamenti non sempre sono facilmente condivisibili, ma credo che alla luce del lavoro svolto finora, anche grazie allo straordinario supporto e spirito di collaborazione aziendale, i risultati siano già visibili e sono certa che altri importanti traguardi verranno raggiunti. Lascio un’azienda forte e con delle eccellenti risorse che hanno fatto e fanno dell’Azienda Brotzu un polo di riferimento per tutta la Sanità regionale. Ringrazio tutti i dipendenti e i collaboratori che in quasi quarant’anni di attività, prima come medico poi come Direttore Generale, ho avuto modo di conoscere e ringrazio anche coloro i quali con le critiche costruttive hanno permesso di migliorare il mio lavoro».

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