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Centrodestra: a pochi giorni dall’incontro di Barumini, tensione sul candidato Governatore e sul fronte suppletive

L’ora x nel centrodestra sta per scattare: ancora due giorni e poi il nome del candidato Governatore per le Regionali 2019 non sarà più un enigma. Venerdì prossimo, nello scenario del complesso nuragico di Barumini, infatti, il tavolo della coalizione convocato dal commissario della Lega per la Sardegna Eugenio Zoffili accorderà con ogni probabilità il pass a Christian Solinas, all’annuncio della cui investitura si scioglierà forse per un po’ la leggera tensione presente all’interno dell’alleanza. Sì perché la mossa a sorpresa di Ugo Cappellacci, che sabato scorso, in occasione del 34esimo congresso nazionale del Psdaz, aveva anticipato i tempi indicando nella persona del segretario dei Quattro mori la figura scelta per sprintare verso Villa Devoto, ha creato non pochi fastidi nel centrodestra. Il riferimento è ai Riformatori e al coordinatore Pietrino Fois, che già sabato aveva espresso il suo disappunto circa il passo in avanti di Cappellacci. «E lo ribadisco, come da accordi con Matteo Salvini, tutto doveva essere rimandato a venerdì – afferma -. Noi non siamo certo contrari alla candidatura di Solinas ma al metodo, che ritengo scorretto, con cui è stata avanzata».

Un metodo sul quale preferisce evitare le polemiche il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu, che, però, allo stesso modo del suo omologo riformatore, benedice la scelta di Solinas. «L’ho affermato anche in occasione del Congresso sardista, il nostro partito lo considera la persona giusta per guidare la coalizione. Noi di Fratelli d’Italia ne apprezziamo valori e progetto politico ed è per questo che mi auguro che venerdì venga fatto il suo nome, non è più tempo di cincischiare».

Anche perché nel centrodestra c’è molto da fare. «Scelto l’aspirante Presidente e schiarite le idee sul programma – ricorda Fois – da sabato ci sarà da lavorare per tutti gli appuntamenti elettorali che ci aspettano da qui ai prossimi mesi, a partire dall’impegno delle suppletive». Ed è proprio quello legato alla della partita per la sostituzione dell’ex deputato grillino Andrea Mura, dimessosi dopo essere stato eletto nel collegio di Cagliari, un altro dei motivi di contrasto nell’alleanza; se d’altronde il leader del Movimento Sardegna Venti20 Stefano Tunis sostiene che l’intestazione del candidato della coalizione spetti di diritto a Forza Italia, Truzzu e Fois la pensano diversamente. «Non è così, è una questione su cui ci dovremmo confrontare», spiega infatti l’esponente di Fratelli d’Italia, alle cui parole fanno eco quelle del coordinatore dei Riformatori: «Non c’è assolutamente nulla di scontato, se ne parlerà».

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