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Regionali, Zoffili (Lega): “Venerdì ufficiale il nome del candidato”. Quasi certo Cristian Solinas

«Sì, venerdì faremo il nome». C’è tutta la serenità di chi si sente a un passo da un traguardo importante nella voce e nelle parole di Eugenio Zoffili. Il deputato e commissario della Lega per la Sardegna ci risponde al telefono tra un impegno e l’altro della sua intensa attività politica, attività che prestissimo lo (ri)porterà nell’Isola, dove il 30 novembre prossimo, nella cornice del complesso nuragico di Barumini, il tavolo del centrodestra da lui stesso convocato indicherà ufficialmente la personalità incaricata di provare a vincere la sfida delle Regionali e a conquistare la poltrona di Governatore. Il prescelto sarà (ovviamente) Christian Solinas, che, sabato scorso, in occasione del 34esimo Congresso nazionale del Psdaz, ha ricevuto da Ugo Cappellacci un’investitura ufficiosa. L’elezione del confermato segretario dei Quattro Mori ad aspirante Presidente sembra solo una formalità, anche se, per rispetto dell’alleanza e dei sardi, al momento, Zoffili preferisce mettere da parte proclami e annunci.

«Venerdì prossimo ci riuniremo, discuteremo e solo allora sceglieremo», spiega l’esponente del Carroccio ai microfoni di Vistanet rinviando la soluzione dell’enigma riguardante il nome del candidato. «Il tavolo comincerà alle 15 con l’incontro tra me e i 35 coordinatori della Lega in Sardegna, che conoscono bene problemi ed esigenze dei sardi. Poi alle 16, dopo aver sentito il gruppo di lavoro sul programma, ci sarà il vertice con tutti i coordinatori delle sigle che compongono la coalizione. Infine alle 17 si terrà la conferenza stampa in cui comunicheremo il nominativo dell’aspirante Governatore».

La scelta di Solinas, che appena due giorni fa è stato acclamato durante il congresso del Psdaz, appare comunque scontata…

«Guardi, ho preso atto del consenso formatosi attorno alla figura di Solinas ma ora non è il momento degli annunci. Noi della Lega vantiamo un’opzione per l’indicazione del nome e venerdì, dopo esserci confrontati per tanto tempo con i sardi, la eserciteremo insieme ai nostri alleati nel segno del dialogo e nel pieno rispetto della coalizione».

Coalizione di cui fanno parte anche i Riformatori, che hanno protestato vivacemente per l’indicazione di Cappellacci.

«Ai Riformatori ribadisco che tutto si definirà solo e soltanto venerdì. Come già detto, io e la Lega abbiamo preso atto dell’endorsement di Cappellacci e dei sardisti nei confronti di Solinas ma il nostro rispetto per la coalizione e per i sardi, veri intestatari della scelta del candidato, è enorme».

Chiunque sarà il vostro uomo dovrà vedersela con Massimo Zedda…

«Io penso al mio partito e alla mia coalizione ma a Zedda auguro comunque un buon lavoro e una serena campagna elettorale. Certo, il mio giudizio sull’operato del suo schieramento politico è assolutamente negativo: il centrosinistra e il Pd, infatti, si sono occupati male della Sardegna, che, chiusi nei loro palazzi, l’hanno abbandonata a sé stessa. Noi invece teniamo molto a questa terra; basti pensare che al tavolo prenderà parte anche Lucia Borgonzoni, sottosegretario di Stato alla Cultura: la sua presenza, allo stesso modo della scelta di Barumini come luogo di svolgimento del tavolo, è assolutamente significativa dell’intenzione della Lega e del centrodestra di promuovere e valorizzare l’Isola e il suo immenso patrimonio culturale».

Ultima domanda: l’ipotesi di un election day il 20 gennaio, nel giorno delle suppletive alla Camera a Cagliari, piace a lei e alla Lega?

«Sì, siamo favorevoli. Noi ci sentiamo talmente pronti che non avremmo problemi neppure nel caso in cui le elezioni si tenessero domani».

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