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Regionali, Murgia (Adn) chiude a Zedda: “Nessuna continuità con chi ha governato negli ultimi anni”

Andrea Murgia e Massimo Zedda

Andrea Murgia e Massimo Zedda

«Massimo, in questo periodo ti vedo più come un buon amico». Così Andrea Murgia, candidato alla presidenza della Regione Sardegna per Autodeterminatzione, ha risposto all’invito di dialogo rivoltogli dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che non ha sciolto ancora le riserve sulla sua candidatura con il centrosinistra, ma che parla già come candidato in pectore.

La linea di Autodeterminatzione è molto chiara: nessuna continuità con chi ha governato in Sardegna negli ultimi cinque anni. Il riferimento di Murgia è chiaro al Partito Democratico e alla Giunta Pigliaru. 

«Autodeterminatzione vuole raccontare che possiamo farcela da soli, che non siamo collaterali, che non siamo inferiori per nessun sistema di governo – dice Murgia rivolgendosi a Zedda in un lungo post su Facebook -. Vuole un’Isola limpida, con un paesaggio tutelato, libera da servitù militari o energetiche, connessa ed interconnessa col Mediterraneo. Marittima, insulare, colta e operaia. Un’Isola che sostenga la sua agricoltura e che ne faccia uno strumento di tutela del territorio; che sappia raccontare la sua storia ma rincorrere la modernità; che valorizzi i suoi giovani, creando occasioni, impresa, lavoro e benessere».

«In Sardegna, il centrosinistra ha governato l’Isola per cinque anni; il centrodestra i cinque anni precedenti – spiega il candidato di Adn -. La Sardegna non è migliorata, per dispersione scolastica siamo ai primi posti in Europa, i ripetenti delle scuole superiori sono doppi rispetto alle altre regioni italiane. Attraversare il mare è sempre un’avventura, i due monopoli, quello navale e quello aereo, non sono stati scalfiti e neppure messi in discussione.
La regione è burocraticamente inefficiente e non riesce a darsi una riforma seria che riduca le sue competenze e le distribuisca agli enti locali. Sempre la stessa Regione, con gli stessi dodici assessorati e con la stessa organizzazione di dieci anni fa. La fascia costiera è sempre in balia della maggioranza che governa, quasi a disposizione dei suoi interessi e dei suoi sentimenti. L’agricoltura non è neppure alla frutta perché anche la frutta la stiamo importando».

«Per questo manterrò l’impegno preso col tavolo di Adn e rappresenterò quel progetto in giro per la Sardegna. Continueremo a dialogare coi sardi – conclude Murgia -. Le porte sono aperte a chiunque voglia aderire ma per parlare di programma e non di alleanze. Nessuno ci chieda di confondere questo progetto con chi ha amministrato la Sardegna negli ultimi dieci anni».

 

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