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Migliorano le condizioni dei pazienti affetti da Febbre del Nilo, ma il virus continua a diffondersi

febbre del nilo

Buone notizie a proposito degli ultimi casi di Febbre del Nilo: l’ultraottantenne di Oristano e il 73enne di Arborea che avevano contratto la West Nile, infatti, sono in fase di miglioramento.

L’oristanese era stato ricoverato ad agosto nella Rianimazione dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, mentre adesso è stato trasferito nell’Unità Operativa di Medicina dell’ospedale San Martino di Oristano. Adesso sta seguendo una riabilitazione per riprendere le condizioni motorie, e successivamente potrà tornare a casa. L’uomo di 76 anni, invece, è ricoverato nel reparto di Medicina del San Martino.

Il virus però non se ne va, come testimoniano i risultati dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna: aumentano i ritrovamenti di volatili infetti uccisi dalla malattia e gli ultimi casi si trovano nelle zone di  Sedilo, Cabras, Milis e Oristano. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo, il centro principale che si occupa di malattie degli animali, ha già individuato tredici focolai in provincia di Oristano, un segnale da non trascurare.

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