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Cappellacci torna alla guida di Forza Italia in Sardegna: ritirate le dimissioni da coordinatore regionale

Ugo Cappellacci e Silvio Berlusconi

Ugo Cappellacci e Silvio Berlusconi

Le dimissioni di Ugo Cappellacci da coordinatore regionale di Forza Italia sembravano irreversibili. Sembravano, fino a ieri notte, quando nel vertice tra Silvio Berlusconi e Matteo Salvini che si è tenuto ieri sera ad Arcore, si è parlato evidentemente anche di Sardegna, una delle regioni che andranno al voto nella prossima primavera. Già nella tarda serata di ieri infatti, Ugo Cappellacci ha ritirato ufficialmente le dimissioni presentate l’11 luglio scorso.

«Ho aggiornato il presidente sulle questioni cruciali per la nostra isola e sulla necessità di affrontare le imminenti sfide elettorali con la più ampia operatività possibile – ha fatto sapere il deputato azzurro -. Da qui è nata la decisione di ritirare le mie dimissioni con l’impegno di favorire il rinnovamento del partito, di aprire al contributo di idee, di valori e di persone che viene dai territorio per riprendere quello slancio partecipativo grazie al quale possiamo schierare la squadra migliore possibile e, insieme ai nostri alleati, aiutare la Sardegna a riconquistare il proprio presente e restituire un futuro alle nuove generazioni».

Una scelta che trova il consenso degli esponenti di punta del partito in Sardegna che nei giorni scorsi avevano manifestato grande apprensione per la mancata nomina di un nuovo coordinatore a pochi mesi dalle elezioni. Ancora da sciogliere intanto i nodi sul nome che andrà a sfidare Mario Puddu del Movimento Cinque Stelle e il centrosinistra alle prossime elezioni regionali. Una cosa è assai probabile dopo l’incontro di ieri tra Salvini e Berlusconi: il centrodestra, salvo sorprese, correrà unito, con Forza Italia, Lega e Psd’Az e Fratelli d’Italia. Il nome più in vista per la candidatura a governatore sembra essere quello di Stefano Tunis.

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