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Capoterra, aggrediva e picchiava chi parcheggiava davanti a casa sua: in manette pregiudicato di 38 anni

aggressioni e minacce a capoterra verso chi parcheggiava davanti a casa

All’incirca dal mese di aprile i carabinieri della stazione di Capoterra, hanno raccolto numerosi elementi finalizzati alla repressione di comportamenti violenti, aggressivi e minacciosi da parte di un pregiudicato cagliaritano lì domiciliato classe 1980 che da tempo aggrediva tutti coloro che parcheggiavano nelle vicinanze della sua abitazione.

Nel pomeriggio nella giornata di ieri il pluripregiudicato è stato arrestato e condotto nel carcere di Uta a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Cagliari che ha condiviso le conclusioni investigative dei militari della Stazione carabinieri. Numerosi i delitti commessi dal pregiudicato, tra cui il reato di atti persecutori, lesioni personali, danneggiamento, minacce e stalking, ai danni di persone che si erano “permesse” di parcheggiare l’auto nelle vicinanze di quella che lui definiva «una porzione di strada di sua proprietà».

Il tutto nei confronti dei vicini di casa, alcuni dei quali titolari di un salone di parrucchiere, che a seguito dei numerosi episodi hanno da poco deciso di chiudere la loro attività commerciale in quanto numerosi clienti sono stati vittime delle follie dell’uomo, poi ancora il titolare di uno studio di consulenza fiscale, i gestori di una casa vacanze e il titolare di uno studio di commercialista, nonché di un’impresa edile avente sede legale proprio nello stesso stabile dell’arrestato.

Le accuse sono quelle di aver causato un perdurante e grave stato d’ansia, fondato timore per l’incolumità personale tanto da costringere numerosi soggetti a modificare le proprie condotte di vita, poiché vittime di aggressioni verbali quasi quotidiane, ingiuria e minacce anche di morte talvolta per mezzo dell’ausilio di bastoni o altri strumenti. In un caso addirittura le lesioni sono consistite in frattura vertebrale, ecchimosi ed escoriazioni varie. In un’occasione, precisamente l’11 luglio di quest’anno, il pregiudicato avrebbe addirittura aggredito un pensionato ex consigliere comunale di Capoterra di 79 anni che si trovava fermo all’interno della propria vettura nei pressi dell’abitazione dell’arrestato. L’anziano improvvisamente lo ha visto avvicinarsi con atteggiamento particolarmente minaccioso. L’aggressore gli ha chiesto insistentemente di restituirgli una somma di denaro di cui il pregiudicato vantava credito, circostanza assolutamente smentita dal querelante che dopo aver assistito alla rottura del proprio cristallo anteriore della vettura è stato estratto letteralmente dalla macchina e percosso con calci e pugni, ricevendo numerose ferite, nonché 30 giorni di prognosi. I carabinieri quindi nel corso della mattinata hanno condotto il pregiudicato a Uta ponendo fine a mesi di tensione e preoccupazione.

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