Site icon cagliari.vistanet.it

“No alla chiusura del reparto di Chirurgia Plastica al Brotzu”: petizione al presidente Pigliaru

brotzu3

Il 1 agosto, in seguito a una delibera regionale firmata un anno fa, chiuderà i battenti il reparto di Chirurgia Plastica dell’ospedale Bortzu di Cagliari. I tanti pazienti che negli anni sono stati curati dai medici del reparto guidato dal dottor Raimondo Pinna però non ci stanno e hanno lanciato una petizione online rivolta direttamente al presidente della regione Sardegna Francesco Pigliaru.

«Il 25 luglio del 2009 era una delle tante splendide giornate estive che avrei dovuto e voluto trascorrere in una delle splendide spiagge della Sardegna ma alle ore 10:20 del mattino si trasformò in un terribile incubo in seguito ad un pauroso incidente stradale in cui sono rimasta coinvolta al quale seguì un periodo di coma farmacologico e un mese di ricovero all’ospedale Brotzu di Cagliari – si legge nella petizione firmata da Sara Cabras -. Da un’esperienza così negativa e deprimente sono uscita – pur essendo sempre tristemente vivo il ricordo di quei giorni – grazie a chi ha deciso di dedicare la propria esistenza agli altri, spesso trascurando i propri affetti, i propri interessi, la propria vita».

«Il dottor Raimondo Pinna, unitamente alla sua equipe – prosegue Sara Cabras – pur trovandosi quel giorno in ferie, non esitò a rendersi disponibile ed eseguì un delicatissimo intervento chirurgico, che si prolungò per diverse ore, nel quale riuscì a suturare e a ricostruire diverse ferite tra cui, la più importante, quella che interessava il labbro inferiore quasi totalmente divelto a seguito dello sfregamento con l’asfalto. Nei mesi e negli anni successivi, la disponibilità, le doti professionali ed umane del Dottor Pinna e dei suoi collaboratori hanno fatto sì che la mia condizione fisica e psicologica sia sensibilmente migliorata».

«È con grande rammarico e profonda tristezza, che oggi, a distanza di quasi dieci anni da quel triste periodo – conclude – apprendo dell’intenzione da parte dell’Azienda Ospedaliera Brotzu di chiudere il Reparto di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, ben consapevole che in questi anni tante altre persone come me hanno potuto usufruire della stessa qualificata assistenza. Mi appello alla sensibilità di chi ha la responsabilità di gestire l’organizzazione della sanità sarda, affinchè si rivaluti una decisione sbagliata che non riconosce i meriti di chi ha lavorato con coscienza per il bene dei cittadini sardi e non per la retribuzione percepita alla fine del mese».

Exit mobile version