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Diciotti, Mattarella interviene per far sbarcare i migranti. Salvini: “Andrò fino in fondo”

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Sarebbe stato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a sbloccare nel tardo pomeriggio di ieri lo sbarco dei migranti presenti a bordo della nave Diciotti della Guardia Costiera che ieri aveva raggiunto il porto di Trapani dopo essere intervenuta in sostegno del cargo italiano Vos Thalassa a bordo del quale ci sarebbe stata una piccola rivolta da parte di alcuni passeggeri.

Interloquendo con Palazzo Chigi il Colle, in quanto capo delle Forze Armate, ha chiesto spiegazioni al premier Conte sul perché dell’impasse della nave della Guardia Costiera. In quel momento Conte ha annunciato pubblicamente che le operazioni di sbarco sarebbero iniziate nel corso della serata. 

Il ministro degli Interni Matteo Salvini, che fino a ieri pomeriggio aveva ribadito più volte che avrebbe impedito lo sbarco dei migranti fino a quando i responsabili della rivolta non sarebbero finiti in manette ha fatto sapere oggi che «da parte del Colle non c’è stata nessuna intromissione». «Non ho niente da chiarire – ha spiegato Salvini – se comunque Mattarella vuole capire cosa ho fatto io sono a disposizione, ma la lotta ai clandestini è una delle priorità del Paese. L’unica cosa che mi farebbe arrabbiare è che tutti gli sbarcati della Diciotti finissero a piede libero, qualcuno deve pagare, ci deve esser certezza della pena. Mi auguro la procura faccia in fretta, non può finire a tarallucci e vino».

Che all’interno dell’esecutivo giallo-verde i nervi non siano proprio distesi, lo si intuisce dalle dichiarazioni rilasciate in mattinata da Luigi Di Maio ad Agorà (Rai 3). «Se abbia esagerato non me ne frega niente – ha risposto il leader M5S ai giornalisti della trasmissione che gli avevano chiesto se Salvini avesse esagerato -. La cosa più importante di questa storia è che alla fine con l’intervento del presidente della Repubblica si è sbloccata la situazione».

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