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“Macchiori”, a San Gavino l’evento per ridare colore ai sogni e cercare un nuovo approccio alla disabilità

Centro Salute Mentale SGV

Centro Salute Mentale San Gavino

Una festa per ricolorare i sogni e per superare il disagio mentale: quest’oggi andrà in scena la settima edizione di “Macchiori”, manifestazione del centro di salute mentale di San Gavino Monreale che vedrà tra i partecipanti anche le comunità terapeutiche CTR di Guspini e Serramanna, le associazioni Oltre il Sogno, Andalas de Amistade e Famiglia Insieme. Un evento che rappresenta un momento di incontro, la festa di una comunità informale e libera che mette assieme operatori e utenti del Csm e la cittadinanza attiva del Medio Campidano.

Il tema di quest’anno sarà “Ridiamo colore ai nostri sogni”, come spiega Alessandro Coni, direttore del Dipartimento di Salute mentale e delle dipendenze (Dsmd) di Ats – Assl Sanluri: « Si cerca di colorare i sogni dei ragazzi e delle ragazze che frequentano il nostro centro, per ridare una speranza. Questo percorso verrà simbolicamente rappresentato dall’aereo messo in posa nel Csm di San Gavino nel 2011, ridipinto da operatori e utenti del Centro di salute mentale. L’aereo fu realizzato in seguito al trekking verso il Campo base dell’Himalaya, a cui presero parte nove persone con problemi psichiatrici e rappresentava il desiderio di andare sempre più in alto, sino ad arrivare alla luna. Dopo un periodo un po’ difficile vogliamo fare in modo che quel percorso riprenda, che il desiderio di avvicinarsi alla luna diventi reale, anche se in forma simbolica ». L’auspicio è anche quello di attivare percorsi riabilitativi che consentano di aiutare le persone in difficoltà e favorire la crescita della comunità locale, per andare incontro e accogliere, perché la disabilità non diventi inabilità.

Abbattere le barriere culturali per superare quelle fisiche puntando su un nuovo approccio alla disabilità strettamente legato al concetto di partecipazione. Il lavoro operato sull’aereo ha permesso ai ragazzi del centro di conoscersi, confrontarsi e sostenersi a vicenda. La realizzazione di quest’aereo nasconde una metafora: rappresenta la vita di tutti, al di là di quelli che sono i problemi di salute mentale. La vita come un sentiero, a volte molto arduo da percorrere. La festa si aprirà con la presentazione al pubblico dell’aereo ristrutturato, cui faranno seguito alcuni interventi di operatori e utenti, musica dal vivo e un rinfresco organizzato con il contributo delle associazioni locali.

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