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Ucciso a colpi di pistola il rapper 20enne XXXTentacion

XXXTentacion

XXXTentacion, uno degli artisti più popolari della scena rap statunitense, è stato ucciso in Florida a colpi di pistola. Il rapper, al secolo Jahseh Dwayne Onfroy, 20 anni, è stato raggiunto da alcuni proiettili mentre usciva da un concessionario di motociclette a nord di Fort Laudardale, forse vittima di una tentata rapina.

A sparare, secondo una prima ricostruzione dello sceriffo, due uomini armati che poi sono fuggiti a bordo di un suv. XXXTentacion è deceduto durante il trasporto in ospedale. “Muoiono tutti nei loro incubi”, Everybody dies in their nightmares, si intitolava uno dei primi successi di XXXTentacion. L’incubo è diventato realtà nel pomeriggio di ieri.

Ma mentre decollava la sua carriera musicale XXXTentacion è diventato anche una presenza fissa delle cronache per le sue vicende legali. Neanche sedicenne era già reduce da un anno di riformatorio quando nel 2016 fu arrestato per rapina a mano armata. Per l’aggressione all’ex compagna, incinta, nel 2017 fu arrestato di nuovo e liberato con la condizionale ed era in attesa di processo con accuse varie, tra cui sequestro di persona. Nei suoi brani spesso faceva riferimenti allo stato di depressione di cui soffriva da molti anni. L’estetica “emo” era presente anche nel recente singolo Sad! dall’album “?” (numero dieci in Italia), che a marzo gli aveva regalato la più alta posizione in classifica negli Stati Uniti.

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