È intervenuto nel dibattito nazionale il presidente della Regione Autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru, che, alla luce della notizia dell’accordo saltato per la formazione del Governo da parte di M5S e Lega, ha difeso l’operato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
«Sergio Mattarella ha reagito davanti a un progetto pericoloso e non legittimato dalle ultime elezioni – ha detto Pigliaru in un incontro pubblico con gli studenti dell’Istituto Giua -. Il presidente della Repubblica si è convinto che qualcuno volesse portare l’Italia fuori dall’euro, una cosa per la quale non c’era alcun mandato elettorale, dato che non è stato argomento portato durante la campagna elettorale. Forse – ha aggiunto il presidente della Regione – non è legittimo prendere voti e usarli per fare cose che non sono annunciate. Mattarella ha visto questo pericolo incardinato attorno alla proposta di Paolo Savona come ministro dell’Economia».
«L’uscita dall’Euro sarebbe una cosa straordinariamente rischiosa e costosissima – ha aggiunto il governatore – in particolare per le tasche dei cittadini. C’è il rischio di avere crisi finanziarie e tassi di interesse altissimi che vanno contro le imprese che sempre hanno bisogno di soldi a prestito; anche i tassi per i mutui dei singoli cittadini potrebbero diventare molto più alti. C’è il pericolo che qualcuno pensi che i problemi dell’Italia si risolvono uscendo dall’euro, cominciando a fare svalutazioni e inflazione, una via velleitaria che non ha mai risolto i problemi dell’Italia. Il nostro Paese ha un sistema che funziona male e una produttività bassa, ma questo è un problema che esiste dal 1995, prima dell’euro che con questo non c’entra nulla. L’Europa dovrebbe funzionare meglio, ma ciò non significa che siccome le cose non vanno come vorremmo, dovremmo uscire e chiuderci nel nostro piccolo».