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Clamoroso: Fabio Aru non ce la fa e si ritira dal Giro D’Italia dopo tre settimane di difficoltà

Fabio Aru ha alzato bandiera bianca e si è ritirato dal Giro D’Italia. La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno mentre il gruppo maglia rosa stava percorrendo il Colle del Lys, uno dei tanti GPM di giornata che porteranno poi a Bardonecchia. Il villacidrese è sceso dalla bici ed ha deciso di abbandonare il resto della comitiva, risalendo sull’ammiraglia. Si chiude mestamente una tre settimane di corsa difficile, soprattutto dal punto di vista morale, per l’attuale campione italiano. Nei prossimi giorni deciderà assieme ai dirigenti della Uae Emirates il percorso da intraprendere nei prossimi mesi.

Dopo la buona prova a cronometro di martedì dove era arrivato sesto (prima di essere declassato per una penalità di 20″ all’ottavo posto), Aru aveva perso nelle ultime due tappe altri minuti importanti, crollando definitivamente ieri nella salita di Prato Nevoso. In tanti avevano inteso questa decisione di staccarsi come la ferma volontà di tenersi in forma per la tappa odierna e invece, evidentemente, non ha nelle proprie gambe la forza necessaria per essere competitivo. Dunque, come capitato a Sappada, ha pensato a lungo se proseguire o meno e alla fine ha deciso di ritirarsi. Una decisione sofferta che avrà ripercussioni sulla sua preparazione e sul rapporto già complicato con la nuova squadra.

Non fortunato il Cavaliere dei Quattro Mori che col Giro sembra avere un rapporto di amore non ricambiato: lo scorso anno fu costretto a ritirare la presenza poche settimane prima della partenza a causa di un infortunio e quest’anno è stato costretto ad abbandonare in corsa. A questo punto dovrà reagire con orgoglio e provare a rilanciare la propria carriera. Davanti a sé ha in programma la Vuelta e il Mondiale per nazioni, ma potrebbe anche decidere di puntare il Tour de France con l’auspicio di togliersi maggiori soddisfazioni. Intanto si chiude qui il peggior Giro d’Italia della sua carriera.

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