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Yates sempre più padrone del Giro d’Italia. Fabio Aru si arrende a Sappada, ipotesi ritiro per lui

La Tolmezzo-Sappada, quindicesima tappa del Giro d’Italia 2018, decreta la grande conferma di Simon Yates che prende altri secondi preziosi agli avversari e mette le mani su questa edizione della corsa rosa. Il britannico è scattato in faccia a tutti gli avversari ed ha rifilato distacchi importanti a tutti, ha compiuto un ineccepibile capolavoro che lo lancia nel gotha di questo sport. Prestazione triste per Fabio Aru che è crollato sulle prime rampe di giornata ed ha accumulato oltre quindici minuti di ritardo: ora per lui spunta l’ipotesi ritiro.

Dopo la durissima frazione che ha portato la carovana in cima al Monte Zoncolan, il gruppo si è cimentato con un tappone dolomitico di 176 chilometri che ha rivoluzionato ancora una volta la classifica, considerando le fatiche patite ieri dai corridori. Subito diversi scatti ad inizio tappa, persino Fabio Aru ci prova in attesa di comprendere le proprie reali condizioni. Si tratta di una pura illusione poiché sul temibile Passo Tre Croci, il villacidrese naufraga, arranca e decide dunque di salire con un passo sostenuto, regolare per le proprie capacità. Quando iniziano le due salite finali la sorpresa: Simon Yates scatta prodigiosamente, gli sta dietro Poels per permettere a Froome di rimanere attaccato ma subito deve desistere. Si staccano anche Pozzovivo e Carapaz, Domoulin tenta il possibile per rimanere aggrappato ma deve mollare.

Pozzovivo decide di liberarsi dei compagni e andare a inseguire Yates più per garantirsi maggiore tranquillità in classifica che per insidiare il britannico. A Sappada trionfa Simon Yates con una azione che resterà nella storia del Giro, subito dietro Angel Lopez, Domoulin e Pozzovivo che col passare degli ultimi metri si è letteralmente piantato. Ora il leader della corsa ha 2’11” su Domoulin e 2’28 su Pozzovivo. Aru arriva con un ritardo stratosferico e forse domani deciderà di ritirarsi.

Domani giornata di riposo per tutti, prima della cronometro di martedì (34 km da Trento a Rovereto) che potrebbe portare distacchi pesanti in vista podio. Il percorso è molto tecnico e adatto agli specialisti, meno dunque per Fabio Aru che dovrà riuscire a limitare i danni. Favoriti Froome e Domoulin, per Yates sarà un nuovo modo per conservare la maglia di leader.

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