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Silvio Berlusconi potrà nuovamente candidarsi. Ottenuta la “riabilitazione”

Foto Twitter. Berlusconi e la Gelmini

Silvio Berlusconi ha ottenuto dal tribunale di sorveglianza di Milano la “riabilitazione“. Una decisione – scrive il Corriere della Sera in edicola oggi – che di fatto cancella tutti gli effetti della condanna subita nell’ambito del processo sui diritti Mediaset nel 2013. Sentenza che aveva fatto scattare l’incandidabilità imposta dalla Legge Severino, che prevedeva l’esclusione dalla vita pubblica di Berlusconi per sei anni. Se in questo momento si dovesse andare alle urne, Berlusconi avrebbe il diritto di presentarsi alla Camera dei deputati o al Senato della Repubblica.

La decisione, consente insomma a Berlusconi di tornare a candidarsi in caso di elezioni politiche se dovesse fallire il tentativo di Lega e 5 stelle di formare un governo. Addirittura, come prevede la legge elettorale, potrebbe concorrere per un seggio se dovesse ‘rimanere vacante’ un seggio in un collegio uninominale.

“Giustizia è fatta. Finalmente il nostro leader Silvio Berlusconi ha ottenuto dal tribunale di sorveglianza di Milano la ‘riabilitazione'”, ha commentato sui Twitter Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati. “Calvario durato 5 anni – aggiunge Gelmini – che non ha permesso al presidente Berlusconi di essere candidato come milioni di italiani gli chiedevano. Ora l’Italia potrà contare ancora di più su di noi”.

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