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La Sardegna Arena come fortino per la salvezza, con l’Udinese forse la svolta decisiva

Il boato che ha accompagnato il fischio finale di Giacomelli dà la stima di come il pubblico rossoblù abbia preso con sollievo la vittoria del Cagliari contro l’Udinese. I tre punti mancavano dal 18 marzo quando i ragazzi allenati da Lopez avevano battuto in rimonta il Benevento, prendendosi anche in quel caso un discreto margine sulla terz’ultima posizione in classifica. Ed ora il calendario suggerisce come la Sardegna Arena potrebbe risultare decisiva per cogliere la salvezza finale.

Né il Cagliari né l’Udinese hanno giocato una buona partita. A parte il botta e risposta vissuto nel primo tempo, le due formazioni hanno dimostrato i propri limiti mentali, dato il momento non propriamente felice. Paga dazio Massimo Oddo con la nona sconfitta consecutiva, vince Lopez con una compagine che ci ha creduto leggermente di più ma che fino al gol di Luca Ceppitelli non era sembrata vogliosa d’andare oltre il pareggio. Poi la capocciata del centrale difensivo ha girato un po’ le sorti stesse del campionato, presentando la Sardegna Arena come il fortino a cui appigliarsi per garantirsi la permanenza in serie A anche nella prossima stagione. Consiglia in questa direzione il calendario: passi la trasferta a Milano di martedì contro l’Inter, poi a Cagliari arriva il Bologna tendenzialmente già salvo e probabilmente non intenzionato a giocarsi le ultime gare con il coltello tra i denti. Una affermazione domenica prossima varrebbe una salvezza ufficiosa a quattro giornate dalla fine, con la bontà di giocarsi senza limiti le ultime sfide con Sampdoria e Fiorentina in trasferta, Roma e Atalanta tra le mura amiche.

E alla Sardegna Arena inizia l’avventura di Marcello Carli, nuovo direttore sportivo del Cagliari a seguito dell’esonero di Giovanni Rossi. L’ex dirigente dell’Empoli è stato presentato ieri alla stampa col sorriso tra i denti sia dovuto alla vittoria contro l’Udinese e sia al pensiero di quello che sarà il futuro della squadra. « È stata una bella vittoria » ha esordito, « ho avuto la possibilità di stare alcuni giorni qui a vedere la squadra, la situazione era difficile. Non siamo ancora salvi, dobbiamo conquistare l’obiettivo facendo un finale di stagione di altissimo livello ». La linea verso giugno è già tracciata, serve la salvezza ma Carli ha le idee chiare sulla chiamata del presidente Giulini: « Quando il presidente mi ha proposto di venire qui ho risposto subito presente. Sono strafelice di essere a Cagliari, dobbiamo pensare a mantenere la categoria, poi ci sarà modo di crescere ». In qualche modo anche lui ha fatto parte di quel boato visto a fine gara, la Sardegna Arena aspetta a braccia aperte il suo lavoro.

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