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Niente tasse su cani e gatti: le associazioni si dichiarano soddisfatte ma va fatto ancora di più

La notizia dell’introduzione di 12 euro di tassa per ogni azione effettuata all’anagrafe canina e quindi per ogni ogni ritrovamento, smarrimento, passaggio di proprietà, cambio di residenza, decesso aveva mandato su tutte le furie le associazioni animaliste che operano sul territorio quotidianamente per combattere il randagismo.

I volontari erano pronti a combattere con ogni mezzo pur di far cambiare idea all’assessore alla Sanità Luigi Arru. A prevedere la tassa è il nuovo tariffario unico regionale, un testo ancora non entrato in vigore. La buona notizia però è arrivata: non ci sarà nessun costo aggiuntivo, nessuna tassa, nessun balzello. A dichiararlo è stato proprio l’assessore che ha specificato di essere pronto a incontrare i responsabili delle associazioni cercando soluzioni anche e soprattutto per l’annoso problema del randagismo, di cui la Sardegna è una delle regioni italiane a soffrire maggiormente.

«Siamo tutti molto felici di questa precisazione – tiene e sottolineare Elena Pisu, responsabile del rifugio di Settimo San Pietro, Bau Club – ma attendiamo risposte certe circa le sterilizzazioni da parte delle Asl, possibilmente con convenzioni esterne. Inoltre attendiamo l’invito dell’assessore al tavolo tecnico visto che le organizzazioni del terzo settore sostengono senza scopo di lucro una vera e propria battaglia al randagismo».

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