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Allarme strade: 1.500 pedoni muoiono ogni anno per incidenti urbani. Cagliari nella media

Incidente stradale

I dati nazionali sono drammatici: tremila i decessi in Italia per incidenti stradali urbani. I dati sulla città di Cagliari sono nella media. 

Oggi, giovedì 12 (domani, venerdì 13 aprile, alle 9.30 il board nazionale e regionale dell’Aiit, esperti e docenti parte con MetroCagliari da “Repubblica” fino a “Gottardo”: alle 10 è prevista la visita al Museo ferroviario e alla struttura manutenzione dell’Arst) l’aula magna della facoltà di Ingegneria ha ospitato il sessantunesimo convegno nazionale dell’Aiit (Associazione italiana per l’ingegneria del traffico e dei trasporti). “L’approccio ingegneristico al tema della sicurezza stradale e della sostenibilità nelle città” è la cornice dei lavori organizzati dagli specialisti dell’Università di Cagliari, Paolo Fadda, Italo Meloni, Gianfranco Fancello e Marco Naseddu.

Fancello, Fadda, Carucci e Gnaccolo

«Il tema del convegno è attualissimo e riguarda la vita e le esigenze di tutti noi che viviamo in città. L’approccio ingegneristico – ha detto Alessandra Carucci, pro rettore dell’ateneo di Cagliari all’apertura dei lavori – è basilare per pianificare e organizzare le soluzioni ideali e adeguate a garantire sicurezza ma anche qualità della vita e ambiente». Per Matteo Ignaccolo i temi sono legati «anche allo sviluppo di una nuova cultura dei trasporti». Mentre Paolo Fadda ha rimarcato «l’insensibilità e le mancate competenze che accompagnano le decisioni sulla sicurezza in ambito urbano. Un esempio? La progettazione e collocazione delle strisce pedonali, questione molto delicata e da affidare a figure preparate e del mestiere». Italo Meloni (vedi video – ordinario al dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura) promuove le scelte dell’amministrazione comunale ma sottolinea «come sia mancato un quadro organico delle iniziative». Infine, Gianfranco Fancello. L’ingegnere ha evidenziato dati da brivido: «In Italia muoiono tremila persone ogni anno e la metà sono pedoni coinvolti in incidenti stradali urbani. E ci sarebbe da aggiungere feriti e altri danni. Le medie dicono che muore un pedone e mezzo al giorno. Cagliari? Rientra in pieno in questi numeri». Le tre sessioni del convegno sono state moderate da Marco Naseddu (segretario regionale Aiit, esperto di mobilità sostenibile), in forza al Centro dell’assessorato regionale alla Programmazione e referente del Por Fesr Sardegna 2014/20. Sandro Catta (presidente Ordine Ingegneri, Cagliari) ha rimarcato «la stretta e proficua collaborazione con i colleghi trasportisti dell’Università e con il team di Paolo Fadda».

Relatori e specialisti. Ai lavori, tra gli altri, partecipano gli esperti Massimiliano Pau (Università Cagliari), Silverio Antoniazzi (Direzione generale sicurezza stradale), Giulio Maternini (Università di Brescia), Francesco Saverio Capaldo (Università di Napoli Federico II), Felice Giuliani (Università di Parma), Michele Carta (Centralabs Centro competenza della Sardegna sui trasporti), Enrico Pagliari (presidente Aiit Lazio), Francesco Paolo Deflorio (Politecnico di Torino), Andrea Simone (Università di Bologna), Emilia Rita Monaco (presidente Aiit Puglia e Basilicata), Stefano Zampino (vicepresidente nazionale Aiit), Giuseppe Raschiotti (Polizia locale Comune di Oristano), Michela Tiboni (Università di Brescia) e Stefano Sbardella (Responsabile settore mobilità e trasporti, Comune di Brescia).

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