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Un allenatore fuori dalla realtà e una squadra sfiduciata: Cagliari, la classifica si fa pericolosa

Il Cagliari ha vissuto a Verona la peggior partita della stagione. Ora la classifica si fa interessante per tutte le squadre impelagate nel discorso salvezza e pericolosa per i rossoblù, in grado di dilapidare col tempo un vantaggio rassicurante e di concedere ad una concorrente una temporanea vittoria scacciacrisi. Nel giro di una settimana i ragazzi di Diego Lopez hanno resuscitato il Torino, il Genoa e il Verona – a dimostrazione che Babbo Natale viaggia anche ad aprile.

Quello che sconcerta non è solo la brutta partita, ma anche l’atteggiamento svogliato con cui il Cagliari ha affrontato la sfida. Non ha mai attaccato con ardore sin dal primo minuto, ha mostrato un passo compassato, come se agganciare un punto contro una squadra in crisi nera sia a livello tecnico che societario fosse la scelta migliore. Nella pratica non è mai sembrato che volesse utilizzare del cinismo, usando il fioretto piuttosto che la spada. Non può essere una giustificazione la rosa ridotta all’osso, data la superiorità tecnica nei confronti dei gialloblù. Non può essere una giustificazione l’aver trovato un portiere reattivo sulle uniche due occasioni prodotte, entrambe con un colpo di testa di Leonardo Pavoletti. È mancato l’assalto all’arma bianca soprattutto durante lo svantaggio, ed è mancata la mano dell’allenatore nel cercare di spronare i suoi ragazzi nel raggiungimento almeno del pareggio.

Sconcerta la tranquillità di Diego Lopez di fronte agli eventi. Per una volta ha esonerato i suoi giocatori da possibili responsabilità, ma ha avuto modo di dichiarare che « la sconfitta è immeritata ». Cosa ci sia da salvare di questa partita orrenda è un mistero. Così come è stato un mistero capire la bella prestazione offerta a Genova martedì scorso, o le buone sensazioni offerte nella sfida contro il Torino domenica scorsa: misteri di un lavoro da tecnico di calcio. Intanto il ritiro che doveva dare risvolti positivi e non sta funzionando viene allungato di una settimana, con l’auspicio che sabato prossimo alla Sardegna Arena arrivi una affermazione contro l’Udinese. In realtà sembra solo allungare una agonia a cui la società deve dare risposte celeri che vadano al di là di mantenere la squadra unita. Se coi bianconeri non dovessero arrivare i tre punti si sarebbe solo persa una partita in più per dare una seria scossa alla squadra. La zona rossa è più vicina, così come la serie B: si spera che certe scelte non si rivelino nefaste.

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