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Il mare della Sardegna è pieno di plastica: 2 chili ogni chilometro quadro

Secondo i dati raccolti dai ricercatori del Cnr di Oristano, il mare che bagna la Sardegna è pesantemente compromesso dall’invadenza della plastica la cui presenza è stata stimata, in media, in circa due chili ogni chilometro quadrato. A riportare la ricerca è La Nuova.

Ma quello che fa preoccupare di più sono le microplastiche, frammenti di dimensioni comprese tra i 5 millimetri e i 330 micron, che ormai fanno parte della dieta dei pesci. Il problema non si limita alla salute delle specie ittiche, che sarebbe comunque già importante di suo, ma si estende a chi consuma gli stessi animali. Le microplastiche, insomma, sono già un problema per l’uomo e se recuperare la classica bottiglietta può essere un lavoro fattibile, pensare di setacciare il mare per ripescare frammenti di dimensioni microscopiche diventa davvero un’impresa impossibile.

Per risolvere la situazione però serve l’impegno di tutti. La teoria, però, è molto lontana dalla pratica. Secondo i dati diffusi dalla rivista “Science” ogni anno finirebbe in mare qualcosa come 8 milioni di tonnellate di plastica. Proseguendo su questi ritmi, entro il 2050 il peso specifico della plastica dispersa in mare raggiungerebbe quello della fauna ittica. E a quel punto, ritornare indietro sarebbe impossibile.

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