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Civraxiu, maloreddus, fregola: nelle mense del Medio Campidano tutto a km zero

Coltivati, raccolti sotto casa e preparati per i piccoli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie del Medio Campidano: parliamo di lenticchie con la fregola, polpette, gnocchetti alla campidanese, pane civraxiu, miele, yogurt.  E’ il risultato del progetto “Satu po imparai” (“In campagna per imparare”) realizzata dal tavolo tecnico Sian, Servizio di Igiene degli alimenti e della nutrizione della Ats – Assl di Sanluri. Coinvolti tanti altri enti, compresa Università di Cagliari e comuni. Risultato? I genitori sono soddisfatti e i piccoli scolari entusiasti per la mensa e i percorsi didattici in fattoria.

Come ripreso dall’Ansa, i bambini chiedono ai genitori di mangiare anche a casa i piatti della mensa. Le regole del progetto: evitare “il bis” soprattutto del primo piatto. E sperimentazione dei formaggi da grattugia a base di latte di pecora con basso contenuto in sale. “Siamo partiti dall’analisi della situazione mense scolastiche del territorio per elaborare poi un capitolato d’appalto tipo sulla ristorazione scolastica di qualità che fosse a chilometro zero e sostenibile – spiega Marina Donatini, responsabile del settore Sorveglianza e prevenzione nutrizionale del Sian – Abbiamo studiato i menù più adatti ai bambini partendo dalle materie prime locali della filiera corta, rafforzando la collaborazione per l’impiego dell’acqua di rete, assistendo i gestori nell’individuazione di produttori agricoli fornitori di alimenti, monitorando gli scarti per capire quali fossero gli alimenti meno graditi dai piccoli, come minestrone, pesce e verdure”.

Il monitoraggio tra il 2015 e il 2016 ha interessato 143 bambini di quattro classi di tre scuole dell’infanzia di Gonnosfanadiga, Pabillonis, Villamar, Segariu e della scuola primaria di Collinas; lo scorso anno ha coinvolto 87 bambini di due classi della scuola dell’infanzia di Samassi e della primaria di Collinas. L’indagine si è soffermata sugli aspetti della socialità del cibo. Quasi tutti d’accordo: il consumo in mensa e in compagnia facilita l’assaggio e l’accettazione di nuovi cibi.

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