A raccontare l’episodio è, attraverso il suo profilo online, Luca Noli, abitante della zona, che mette in luce lo stato di degrado e lo sdegno suo e dei residenti, che si sentono continuamente oltraggiati da simili atti vandalici e abbandonati dalle istituzioni.
“Ore 21,15. Lunedì di Pasquetta. Ennesimo attentato incendiario e di ulteriore devastazione da parte di balordi, che hanno perfino oltraggiato la statua della Madonnina avendo sfondato la teca che la accoglieva. Il tutto in un’area di proprietà del Comune di Quartu Sant’Elena, che ne deve garantire la custodia e la sicurezza, compresa quella dei residenti.
Ormai il litorale – e Costa degli Angeli in particolare – è terra di nessuno. Aree che venivano utilizzate da una associazione per dare ai giovani, soprattutto bambini, un luogo dove riunirsi per socializzare e fare sane attività ludiche e sportive. E sono anni che chiediamo e proponiamo all’amministrazione comunale soluzioni idonee. Ma la priorità di questa amministrazione non è garantire la sicurezza dei residenti o trovare spazi per la gioventù. La priorità è trovare alloggio ai nudisti. Un grazie all’immediato intervento ed alla cortesia dei Vigili del Fuoco e della Polizia di Stato”.