Riparte il Trenino Verde: il 25 aprile ricominciano le tratte dello storico mezzo amatissimo dai turisti.
La conferma è arrivata dai vertici dell’Arst, che gestisce le tratte. Serve un ultimo lasciapassare nazionale, necessario in termini di sicurezza.
L’ok come riporta l’Ansa potrebbe arrivare già il 5, giorno in cui i dg di Arst e assessorato ai Trasporti saranno a Roma, nella sede del ministero, per fare il punto della situazione.
Con queste informazioni l’Arst ha replicato a un attacco sferrato dal leader di Unidos, Mauro Pili, che in un comunicato ha gridato al “disastro per gli operatori e le cooperative che su questo straordinario mezzo avevano costruito una ricaduta economica e occupazionale: la negligenza e la cecità politica di questa Giunta regionale e dello stesso Governo italiano stanno distruggendo un patrimonio unico nel suo genere che deve essere riconosciuto patrimonio dell’Umanità e inserito nell’elenco dei beni a rischio e da salvare predisposto dall’Unesco”.
Ma Chicco Porcu, responsabile dell’Arst ha smentito le voci, proponendo invece un rilancio del Trenino Verde con un progetto che punta a superare i 100mila chilometri all’anno e a quintuplicare i 90mila viaggiatori che rappresentano il record di traffico della fine degli anni Novanta. Per l’Arst il Trenino verde resta uno strumento concreto di sviluppo territoriale.