Ha dell’incredibile la vicenda che vede protagonista, come vittima, un uomo di Iglesias affetto da sindrome di Down.
Il Tribunale di Cagliari ha condannato due donne, rispettivamente madre e nonna di una bambina, a due anni di reclusione per aver simulato, tramite disegni falsati, abusi sessuali mai compiuti dallo zio della piccola, un uomo con sindrome di Down.
Sono state le perizie sui disegni realizzati dalla bambina, posti sotto la lente di ingrandimento, perché contenenti allusioni di tipo sessuale con lo zio come protagonista. I grafologi hanno appurato che i riferimenti di natura sessuale presenti nei disegni erano stati aggiunti successivamente da un adulto. I magistrati, avvalendosi degli psicologi, hanno prima constatato che l’uomo accusato non era capace di produrre pensieri sessuali adulti, e hanno poi accertato che le responsabili di quei disegni sarebbero state la madre, la nonna e un’amica (giàdeceduta) della madre della bambina.
All’origine del gesto, stando a quanto riporta l’Ansa, la difficile separazione tra i genitori della bambina. Per l’uomo ingiustamente accusato i giudici hanno disposto una provvisionale di 75mila euro. I legali delle due donne accusate di simulazione di reato hanno annunciato la presentazione di ricorso in appello.