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Mare sardo ceduto alla Francia, Farnesina: “Confini marittimi restano immutati. Errore di pubblicazione”

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«I confini marittimi tra Italia e Francia sono immutati. L’ambasciata di Francia a Roma ha riconosciuto che nel corso di una consultazione pubblica sono circolate per errore delle cartine sbagliate. Il trattato di Caen non è stato ratificato dall’Italia». Così poco fa ai microfoni della trasmissione radiofonica Rai “La Radio ne parla” il ministro plenipotenziario e direttore generale per l’Unione europea della Farnesina Giuseppe Maria Buccino Grimaldi, ha commentato la notizia diffusa in questi giorni della ridefinizione dei confini marittimi tra Italia e Francia.

«La Francia – ha detto poi Buccino – ha riconosciuto l’errore e sta rimediando, non c’è nulla di cui preoccuparsi. I contatti tra le parti erano in corso da tempo perché eravamo consapevoli del problema».

Ma secondo il deputato di Unidos Mauro Pili, tra i primi a sollevare la questione pubblicamente, le parole del ministro plenipotenziario nasconderebbero altre insidie. «Poco fa – racconta Pili – in diretta sulla Rai, il direttore generale per l’Unione Europea presso il Ministero degli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale ha confessato che con l’accordo di Caen sui confini l’Italia ha avuto dei vantaggi, è stato definito a favore dell’Italia il confine dell’arcipelago toscano. In pratica hanno svenduto una parte delle acque intorno alla Liguria e alla Sardegna per favorire l’arcipelago toscano di Renzi».

«Siamo dinanzi ad ammissioni gravissime – prosegue il deputato uscente di Unidos – come quella che la Francia ha sbagliato a pubblicare in un atto formale le cartine dell’accordo di Caen dato per acquisito. In realtà non si è trattato di un errore ma di un tentativo maldestro e subdolo di darlo per acquisito perseguendo la procedura della definizione delle aree economiche esclusive».

 

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