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Oscar 2018. Attesa per “Chiamami col tuo nome” dell’italiano Luca Guadagnino

Una strana “congiunzione astrale” ha fatto sì che quest’anno alla tanto attesa notte degli Oscar, carica di fascino e di aspettative, corrispondesse oltreoceano la notte delle elezioni politiche italiane. Una notte, quest’ultima, fatta anch’essa di aspettative per i risultati e per certi versi di calibro ben diverso rispetto alla prima. Sebbene in Italia la cerimonia di consegna degli Academy Awards sia seguita solo dai più fedeli amanti del cinema, aleggiano comunque i pronostici e la curiosità anche di chi leggerà poi soltanto il giorno dopo nei giornali i nomi di chi si è aggiudicato i premi.

Nel 2018 gli Academy Awards sono arrivati alla 90 esima edizione. Un numero significativo così come sono significativi – e carichi di significato – gli altri numeri di questa prestigiosa premiazione. Primi fra tutti quelli che riguardano l’Italia, paese che con 14 Oscar vinti ha guadagnato più statuette nella categoria film straniero, con Fellini e De Sica in testa. Segue poi il riconoscimento all’unica attrice italiana premiata per un film non in lingua inglese: Sophia Loren ne “La ciociara” del 1961 di Vittorio De Sica.

Quest’anno, poi, in corsa come miglior film c’è anche una pellicola italiana, “Chiamami col tuo nome” del regista Luca Guadagnino, in corsa anche con altre 3 nomination. Ma il record dei record di questa edizione se lo aggiudica il film del regista messicano Guillermo del Toro “La forma dell’acqua” che ha ricevuto ben 13 nomination, tra cui quella per miglior film e miglior regista. Infine, per “The post” di Steven Spielberg, ritorna in corsa l’attrice Meryl Streep, già vincitrice di un Oscar nel 2011 per “The iron lady”.

Non resta che attendere le proclamazioni di questi Oscar da 90esima edizione che saranno rese note sicuramente prima dei risultati elettorali italiani.

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