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Le leggende sulla nascita della Sardegna: racconti che parlano di speranze e catastrofi

Sardegna vista dallo spazio - Foto di Paolo Nespoli

Sardegna vista dallo spazio - Foto di Paolo Nespoli

La Sardegna, terra di misteri e leggende, è protagonista di due miti che ne narrano la nascita. Benché i due racconti siano e abbiano finali differenti, entrambi, rispecchiano appieno l’indole sarda. I sardi sono una popolazione diretta, che ama le cose semplici, ti guardano negli occhi e ti accolgono nel loro mondo.

Millenni fa, in un continente chiamato Tirrenide popolato da uomini e animali, regnava la pace. Una notte però, un terremoto inaspettato scosse la Terra e, agitando il mare, fece abbattere le onde su Tirrenide creando disordine, scompiglio e facendone franare le coste.

Quel paradiso terrestre affondava sempre più velocemente e Dio, conscio della grave perdita, ne ebbe pietà. Per fermarne la catastrofe posò un piede sul lembo di terra che ancora emergeva dalle acque.

In principio l’Isola era una terra vasta e in seguito al maremoto, di quel meraviglioso continente, ne rimase solo una piccola parte. I sopravvissuti poterono comunque vedere con i loro occhi ciò che era rimasto di quella terra, scoprendo che le sue caratteristiche non erano cambiate neppure dopo un avvenimento così catastrofico. Tirrenide era, infatti e ancora, una terra ricoperta da una natura verde e rigogliosa, dove il sole batteva sempre, così caldo e accogliente. Passarono gli anni e tutto tornò alla normalità, ma di quella sensazione di inquietudine ancora se ne parla. È infatti fulcro di tante storie, leggende e degli usi e costumi della cultura sarda.

La seconda leggenda, dalla vena più speranzosa e gioiosa, racconta che la Sardegna fu l’ultima terra che Dio decise di creare. Quando il Signore si mise all’opera, rendendosi conto che a sua disposizione aveva solo dei grossi sassi, decise di radunare le pietre nel mare e, con un sandalo infuocato, le calpestò.

Ancora però la creazione non era conclusa e, in modo tale che anche in quella terra potesse nascere la vita, prese ciò che mancava da tutte le terre del Mondo, spargendo il raccolto e rendendola così unica e eccezionale come solo la Sardegna può essere.

Dio, che col tempo si affezionò anche degli abitanti dell’isola, se ne prese cura e accorgendosi della loro solitudine prese sembianze umane e si recò da loro per raccontare fiabe e leggende che ancora, ai giorni nostri, vengono tramandate di generazione in generazione.

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