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Cestini elettronici e app. A Parigi la questua si fa strisciando la carta di credito

Che le carte di credito, in Francia, fossero bene accette ovunque era un dato di fatto. Ma che si arrivasse addirittura ad accettarle per la questua in chiesa è una notizia che sorprende e non poco. Eh sì, perché dal 21 gennaio scorso la chiesa cattolica di Saint-François de Molitor, nel 16° arrondissement di Parigi ha fatto circolare fra i banchi ben cinque “cesti elettronici” per la raccolta delle offerte attraverso l’uso di carte di credito, accanto a quelli tradizionali. Nello schermo del “cesto elettronico” si può selezionare l’ammontare dell’offerta, da 2, 3, 5 o 10 euro e autorizzare a transazione che avverrà in totale anonimato, un messaggio di avvenuta transazione ringrazierà il fedele per l’offerta.

In una società, come quella francese, dove i contanti sono già sostituiti largamente dalle carte, anche la chiesa si adegua e si avvicina alle abitudini dei fedeli, dimostrando di stare al passo con i tempi. Ma c’è di più. Accanto a questi cestini elettronici, è attiva per diverse parrocchie parigine l’applicazione La Quête (la questua, ndr) con la quale i fedeli possono fare in ogni momento delle donazioni alla propria parrocchia. Otto parrocchie della capitale francese la utilizzano già dal 2016 e altre otto stanno per inaugurare la loro presenza su questo circuito.

Nessuna scusa, quindi, per i fedeli sbadati che non portano con sé in chiesa le monete per l’offerta: con l’elettronica si trova sempre una soluzione.

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