Il patto Lega- Psd’az per le prossime elezioni politiche del 4 marzo continua a far discutere e le conseguenze si vedono già ancor prima delle elezioni. Dopo la bufera che ha investito i giorni scorsi il consiglio comunale di Cagliari, dove i sardisti si sono spaccati dando vita ad un nuovo raggruppamento, tocca ora al consiglio comunale di Nuoro.
Anche qui, quattro consiglieri del Psd’Az hanno dichiarato di non aver condiviso la scelta della segreteria nazionale del partito, ma non abbandoneranno quest’ultimo. Sono Adriano Catte, Claudia Camarda, Viviana Brau e Graziano Siotto che hanno precisato come la militanza in un partito non implica necessariamente la condivisione di tutte le scelte del partito.
«Nel programma sottoscritto per la città di Nuoro – hanno dichiarato i quattro – in questi anni abbiamo portato avanti azioni e misure in netta antitesi con quella ideologia salviniana dalla quale ci onoriamo di esserci tenuti a debita distanza. Continueremo a impegnarci esaltando i valori di libertà, uguaglianza e fratellanza, affinché tutti gli uomini e le donne godano di pari diritti, opportunità e abbiano gli stessi doveri, contro ogni forma di razzismo e di sfruttamento dell’uomo».