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26 gennaio 1930: muore giovanissimo Alfredo Borgato, uno dei primi portieri della storia del Cagliari

Il 26 gennaio nel calendario della storia del Cagliari Calcio indica uno dei ricordi più tristi della quasi centenaria vita del club rossoblù. Anche se sono passati quasi 90 anni, non possiamo fare a meno di ricordare la vicenda del portiere Alfredo Borgato. Ritorniamo indietro fino agli anni epici del club più titolato della Sardegna, a quando cioè si disputa il campionato di I Divisione 1929-30 (III Serie). La squadra è affidata a Robert Winkler, nell’estate successiva (1930), arriverà l’immenso Ernest “Egri” Erbstein, che permetterà al Cagliari di fare il salto di qualità. Ma nella tarda estate del 1929 tutto questo è ancora lontano dal potersi realizzare, il tecnico magiaro Winkler sta ancora terminando di allestire e preparare atleticamente la squadra per il nuovo campionato. L’anno precedente si era chiuso con la qualificazione dei rossoblù alle finali promozione, giungevano a Cagliari alcuni volti nuovi, tra gli altri: Cusano, Valentino, Guerrini, Chiaroli e Alfredo Borgato, giovane portiere che in precedenza aveva militato nel Romano Virtus ed in seguito nella Romana.

Aveva esordito con la casacca rossoblù nella sfortunata trasferta di Palermo il 27 ottobre 1929 (due giorni dopo si verificherà il crollo della borsa di Wall Street, poi ricordato come il martedì nero), quando dopo un’ottima partita giocata dal giovane Borgato, nella quale sventa diverse minacce del quintetto attaccante palermitano, viene battuto solamente dalla sfortuna. Corre il minuto 79’, i rossoblù perdono palla in attacco, Lo Prete rilancia l’azione dei siciliani, Negri raccoglie il pallone e calcia in porta, il tiro è destinato a terminare sul fondo, ma il difensore cagliaritano Aiello, sopraggiunto in corsa, nel tentare di rinviare, infila la palla in fondo al sacco di un esterrefatto Borgato. Il Cagliari tenta in tutti i modi di recuperare nei pochi minuti che mancano alla fine dell’incontro, ma non c’è nulla da fare, la partita tra le grandi favorite per la vittoria finale se l’aggiudica il Palermo.

Nelle successive gare, nonostante la squadra alterni grandi vittorie a cocenti sconfitte, Borgato si impone per la sua classe e la grande sicurezza che infonde a tutto il reparto arretrato dei rossoblù. Alla nona giornata di campionato il Cagliari è di scena a Castellammare di Stabia, la compagine sarda si impone per 2 a 1 con reti di Archibusacci e Valentino, ma l’eroe della partita è Borgato, che con alcune parate strepitose ha permesso ai suoi di strappare i due punti dal campo. I compagni di squadra al triplice fischio lo portano in trionfo a bordo campo. La settimana successiva il Cagliari è ancora in trasferta, stavolta i rossoblù sono impegnati sull’ostico campo del Messina, la partita è subito movimentata, il Cagliari usufruisce di un penalty, calcia Traverso, ma Morando, ex portiere della Nazionale, riesce a parare e sulla ribattuta dello stesso Traverso spedisce in corner. Al 35’ Aldo Fradelloni porta in vantaggio il Cagliari, ma al 5’ della ripresa Miserari, anche aiutato dal fortissimo e gelido vento, pareggia per il Messina. Da questo momento Borgato chiude la saracinesca e vani sono tutti i tentativi dei bianchi siciliani. Ancora una volta il Cagliari deve al suo giovane portiere l’esito positivo dell’incontro.

La settimana successiva, 22 dicembre, il Cagliari riposa e a Borgato la società concede di partire a casa per le vacanze, anche perché le condizioni di salute, dovute a numerose partite giocate sotto un tempo per nulla clemente, sono malferme. Alla ripresa del campionato, il 5 gennaio 1930, Alfredo Borgato non è fra i pali, lo sostituisce Dellacà. Il giovane Borgato è infatti peggiorato e si trova ancora a Roma assistito dai famigliari affinché possa presto recuperare le forze. Ma con il passare dei giorni le sue condizioni fisiche non migliorano, ed anzi vanno sempre più peggiorando, a nulla servono le cure in ospedale, assistito dal padre, Alfredo Borgato si spegne, giovanissimo, la domenica 26 gennaio 1930, mentre il suo Cagliari è impegnato in casa nella difficile gara col Foggia. Grande sarà la commozione che avvolgerà la squadra e la tifoseria alla notizia della sua morte. A distanza di 88 anni dalla sua prematura scomparsa il portiere Alfredo Borgato meriterebbe di essere ancora commemorato dalla società rossoblù.

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