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Spettacoli dal vivo: ecco i nuovi criteri regionali per l’accesso ai contributi. Soddisfatte le associazioni

Cambiano i requisiti necessari per l’erogazione dei contributi regionali alle associazioni e organismi che si occupano di spettacoli dal vivo di teatro, danza e musica. La Giunta Pigliaru ha approvato le modifiche agli attuali parametri, su proposta di delibera dell’assessore alla Cultura Giuseppe Dessena. Nuove tipologie di  soggetti ammissibili, nuovi requisiti e premialità.

Al bando potranno partecipare le compagnie con alle spalle tre anni di attività contro i cinque previsti dalla normativa precedente. Saranno ammesse anche le aggregazioni quali Ati e Ats (associazioni temporanee d’impesa/scopo). È stata inoltre introdotta la distinzione tra rassegne e festival:  la rassegna dovrà contenere almeno 15 spettacoli con titoli diversi in un unico cartellone che sia sintesi di un progetto culturale coerente. Stabilita la differenziazione tra i nuovi organismi e quelli già inseriti nella programmazione. I nuovi non potranno accedere ai contributi premiali. Viene abbassato il punteggio minimo per l’accesso alla premialità, che passa da 30 a 25 punti. Il contributo regionale potrà arrivare fino al 70% delle spese sostenute dalle compagnie che hanno sede legale e svolgono l’80% degli spettacoli nelle province di Nuoro, Oristano, Sud Sardegna, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano e Ogliastra.

«C’è grande soddisfazione per essere riusciti a modificare una delibera che scontentava il settore – ha detto l’assessore regionale della Cultura Giuseppe Dessena nel corso della conferenza stampa di presentazione – Questo risultato, che giunge in concomitanza con l’anno europeo della cultura, è stato possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni e rappresentanti del comparto, che hanno partecipato al tavolo di discussione. Insieme abbiamo concordato di dare priorità alla valutazione dei progetti, più che alla composizione delle strutture, premiando così la qualità.  In Sardegna cresce l’interesse negli eventi culturali e di spettacolo e questo settore offre importanti occasioni di lavoro. A breve ci sarà un altro tavolo per parlare del disegno di legge vero e proprio», ha ribadito l’assessore. Alla conferenza stampa erano presenti anche i rappresentanti del mondo del teatro, della musica e della danza. «Si tratta di un passo storico nella giusta direzione – affermano all’unisono – Queste novità erano attese e auspicate da anni. L’assessore Dessena ha risposto alle nostre esigenze. Il prossimo obbiettivo è arrivare alla legge». Sono 115 le associazioni che hanno avuto accesso ai precedenti criteri e si stima che con le nuove modifiche il numero dei soggetti ammissibili salirà ancora.

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