Sale la tensione e la preoccupazione nel quartiere Sant’Elia dopo la notizia diffusa in queste settimane che i palazzi del Favero saranno presto abbattuti. Il direttivo del “Comitato di quartiere Sant’Elia: noi ci crediamo”, ha convocato per domani un’assemblea pubblica in cui si discuterà liberamente del tema.
La riunione è stata convocata alle ore 16 in piazza Demuro 3, nel piazzale accanto al parchetto. Il Comitato – vista l’importanza del tema – ha chiesto a tutti i cittadini interessati la massima partecipazione.
L’allarme tra gli abitanti è scattato dopo la recente pubblicazione dell’integrazione al bando col quale AREA (Azienda Regionale per l’Edilizia Abitativa) acquisirà unità abitative in cui intende trasferire momentaneamente i residenti del complesso di Sant’Elia, in attesa di demolire il complesso esistente e costruirne un altro.
Costruito tra il 1971 e il 1978 con i suoi quattordici blocchi e le sue tre piazze, il Favero testimonia la logica di scelte mirate a soddisfare in maniera rapida ed economica la necessità di abitazioni per le fasce meno abbienti della popolazione. Gli edifici però costruiti in economia, da anni presentano problemi strutturali importanti e gli impianti necessitano di un rifacimento radicale. I residenti dal canto loro non avrebbero ancora ricevuto nessuna comunicazione ufficiale da parte di Area, un fatto che testimonia lo stato di preoccupazione e frustrazione dei diretti interessati.