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Champions League, Dinamo umiliata: Monaco rifila 32 punti di scarto ai sassaresi. Dimissioni per Pasquini?

La Dinamo Sassari si arrende facilmente in casa del Monaco 87-55, facendosi umiliare per quasi tutta la partita. «Vogliamo andare avanti in Europa, dobbiamo vincere ad ogni costo» aveva dichiarato Federico Pasquini alla vigilia: in questo confronto si è notato soprattutto che la squadra non segue più il tecnico, il quale probabilmente non è più in grado di stimolare il talento dei suoi ragazzi. A parte un discreto primo quarto, i sassaresi hanno perso la bussola nel secondo periodo e si sono fatti travolgere dalla marea avversaria. la Dinamo non ha mai provato a reagire, con i leader del roster svaniti nel nulla nel momento più importante. Ora si attendono da Pasquini le dimissioni dal suo ruolo o, comunque, un intervento deciso del presidente Stefano Sardara: il futuro è sempre più nero.

CRONACA.
Un po’ a sorpresa, Pasquini non cambia nulla del quintetto iniziale, dando fiducia ai suoi uomini migliori. Palla a due vinta da Jones, primo vantaggio è biancoverde grazie a due tiri liberi di Polonara. Quindi si accende Monaco con un bel parziale iniziato da Kikanovic, Hatcher mette la bomba del 5-4 che infiamma la sfida. Subito un cambio per Sassari che vede l’ingresso di Tavernari al posto di Polonara, colpito duro: tripla per il brasiliano, che si presenta con uno dei suoi marchi di fabbrica. La tripla ulteriore di Lacombe permette ai monegaschi di tornare avanti, risponde ancora Tavernari dall’arco ed è un bel segno visto che i padroni di casa devono ricorrere a tutto il talento di Kikanovic per pareggiare sull’11-11. Mini parziale di Evans per il + 4, Sassari chiama il time out. Al rientro in campo c’è Planinic ad appoggiare la palla al tabellone, tripla di Gladyr ma c’è ancora il croato a rintuzzare sul – 1. Sorpasso Dinamo operato da Spissu, poi il gioco si perde in tanti errori prima di una nuova bomba di Pierre che certifica come i biancoverdi stiano giocando molto bene dalla distanza (meno in area). Craft per il 24-23, Planinic sembra imprendibile e risorpassa, nessuna delle due squadre sembra in grado di scrollarsi di dosso l’avversaria. E invece accade: Craft allunga le distanze dalla lunetta, Joseph segna un 31-25 che costringe Pasquini a richiamare i suoi. Non cambia molto, ed infatti una recuperata di Evans manda Kikanovic a segnare mentre la Dinamo si è decisamente spenta mentalmente. Negli ultimi due minuti praticamente segna solo il Monaco, i sassaresi sbagliano le giocate più elementari e Kikanovic può ancora colpire dall’arco per il 42-35 che manda le due squadre negli spogliatoi.

I primi due punti di Bamforth aprono il terzo quarto, Evans però segna tre alley-op di fila e Pasquini deve ancora una volta richiamare i suoi in panchina. Al rientro botta e rispostra tra Lacombe e Tavernari, quindi la tripla di Bamforth che sembra essersi tolto un po’ di polvere negli spogliatoi. Bomba di Gladyr del 56-34, ancora diverse palle perse per i sassaresi che si trovano a rincorrere gli avversari in ogni parte del campo e commettere falli veramente ingenui. Fanno male le penetrazioni di Cooper all’appoggio facile a tabellone, Kikanovic è una furia ma è anche vero che non trova difesa a gestire le sue sortite. Sul 67-35, Pasquini chiama ancora un time out ma sta gestendo un gruppo che non lo ascolta più. Si procede per inerzia, i padroni di casa si divertono e segnano da tutte le posizioni, Evans scrive il + 36 dall’arco mentre Hatcher trova fortuna solo dalla lunetta. L’ultimo quarto è una semplice formalità, un allenamento per i più: il Monaco vince 87-55.

TABELLINO.
As Monaco 87 – Dinamo Banco di Sardegna 55

As Monaco. Cooper 5, Craft 8, Lacombe 8, Gladyr 11, Kikanovic 18, Poinas, Joseph 10, Loubaki, Evans 23, Traore 4. All. Zvezdan Mitrovic

Banco di Sardegna. Spissu 3, Casula, Bamforth 9, Planinic 11, Devecchi, Pierre 9, Jones 2, Hatcher 9, Polonara 2, Picarelli, Tavernari 10. All. Federico Pasquini.

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