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(FOTO) La Costituzione “in persona” arriva a Cagliari con il viaggio per celebrare i 70 anni dall’entrata in vigore

La Costituzione italiana “sbarca” a Cagliari. In occasione del 70esimo anniversario (celebrato il 27 dicembre), la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha organizzato il progetto “Il viaggio della Costituzione” in dodici città, una per ognuno dei primi 12 articoli, recanti i principi fondamentali, nonché il tema ad esso ispirato. Il capoluogo sardo è la quinta tappa, dedicata al quinto articolo: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali”.

La Costituzione italiana

Stamane, presso l’ex Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita, c’è stato il taglio del nastro per l’inaugurazione della mostra itinerante, alla presenza del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, del rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, del Presidente della Regione Francesco Pigliaru, del Prefetto Tiziana Costantino e dell’arcivescovo monsignor Arrigo Miglio. Presenti i rappresentanti delle forze armate. Successivamente è stato suonato l’inno di Mameli e quello della Brigata Sassari. La mostra sarà arricchita da filmati dell’epoca, frasi celebri di personaggi illustri, approfondimenti grafici e multimediali. All’interno dell’area espositiva è presente una copia della Costituzione. Ci saranno  poi numerose iniziative rivolte agli studenti. Sarà visitabile, con ingresso gratuito, dal 10 al 30 gennaio, dalle 9 alle 19, orario continuato dal lunedì alla domenica.

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 Il Viaggio della Costituzione 7  

«Cagliari è onorata di ospitare questa tappa del Viaggio della Costituzione – ha detto il sindaco Zedda – I nostri studenti saranno i testimoni del grande lavoro svolto dai padri costituenti che misero da parte gli interessi personali in nome del bene collettivo». Il primo cittadino ha anche ricordato le figure di Emilio Lussu e Renzo Laconi, che fecero parte dell’Assemblea costituente. «È importante applicare in tutto e per tutto i principi costituzionali per essere una Repubblica migliore – ha detto il rettore Maria Del Zompo – Occorre anche rafforzare l’autonomia regionale, che significa stare bene insieme valorizzando le oggettive diversità territoriali» .

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