Il New York Times, il più celebre quotidiano del mondo, ha pubblicato oggi in prima pagina sul suo sito un reportage realizzato da Malachy Browne, Barbara Marcolini e Ainara Tiefenthäler, sulla fabbrica di bombe della Rwm con sede a Domusnovas.
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Riprendendo vecchie inchieste portate avanti, tra gli altri, dai deputati sardi Mauro Pili (Unidos) e Roberto Cotti (M5S) il New York Times ricorda , con tutta la documentazione necessaria, di come le bombe prodotte nel piccolo paese del Sulcis siano state utilizzate dall’Arabia Saudita per bombardare i civili in Yemen.
Il video inizia con due fotogrammi scioccanti, il primo delle bombe sganciate nel Paese mediorientale e il secondo del centro abitato di Domusnovas. All’interno del video della durata di circa 7 minuti, il giornalista americano mostra le immagini di una famiglia yemenita di sei persone uccisa da un ordigno – a quanto pare – prodotto a Domusnovas.
Infine il reportage – che ha richiesto mesi e mesi di indagini – si sofferma sulle contraddizioni di questa compravendita di armi, in teoria non consentita dalle leggi italiane ed europee, ma in pratica universalmente accettata.