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Circo Orfei: gli animalisti si mobilitano. Appuntamento domani per dire basta agli animali usati come oggetti di divertimento

Manifestazione pacifica di protesta, organizzata dalla LAV (Lega anti vivisezione), contro lo sfruttamento degli animali nei circhi. Appuntamento coi partecipanti alle 14.30 nei parcheggi di MEDIAWORLD, Sestu. Ci si sposterà poi a piedi verso l’ingresso del circo Orfei, aperto dal 14 dicembre. Gli animali nei circhi sono privati della libertà e costretti in habitat lontani dalle loro esigenze etologiche, impossibilitati ad esprimere comportamenti normali.

L’addestramento e l’imposizione di gesti, comportamenti assurdi ed innaturali con sistemi coercitivi (percosse, utilizzo di bastoni elettrici ad es.) e privazioni (del cibo ad es.) al fine di piegarne la volontà sopprimendone gli istinti. Queste pratiche sono state ampiamente documentate da diverse associazioni in tutto il mondo ormai da decenni. Dal punto di vista psicologico ed educativo tali contesti, lungi dal permettere ed incentivare la conoscenza della realtà animale, sono veicolo di una educazione al non rispetto per gli esseri viventi, inducono al disconoscimento dei messaggi di sofferenza, ostacolano lo sviluppo dell’empatia, che è fondamentale momento di formazione e di crescita, in quanto sollecitano una risposta incongrua, divertita e allegra, alla pena, al disagio, all’ingiustizia.

Ci sono circa 2000 animali detenuti in poco più di 100 circhi circhi italiani e detengono un numero elevatissimo di animali provenienti da specie in via di estinzione quali elefanti, tigri e leoni, ippopotami, rinoceronti e altri. Gli animali nei circhi vivono imprigionati, in habitat lontano dalle esigenze etologiche impossibilitati ad esprimere comportamenti normali.

Le alternative rispettose di animali, ambiente e persone sono tante e offrono a famiglie e bambini spettacoli ben più educativi, parliamo di documentari, giornate a contatto con la natura, spettacoli circensi di soli artisti umani.
Lo scopo di queste evento vuole quindi essere quello di presentare in maniera pacifica e propositiva le alternative allo spettacolo di sofferenza e prigionia offerto nei circhi con animali, e di riportare la triste ed ingiusta realtà delle vite dei prigionieri dei tendoni. Non saranno accettati provocatori, insultatori perditempo, esaltati intolleranti e razzisti.

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