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Il sindaco di Desulo Littarru dopo la condanna: “La Regione è il mandante della sentenza”

Gigi Littarru sindaco di Desulo

Gigi Littarru sindaco di Desulo

«Le responsabilità sono politiche, i mandanti sono politici e quasi tutti sono complici. Pochi si sono presi la briga di alzare la voce contro un manipolo di vendicativi. A quei pochi va almeno riconosciuto di avere la schiena dritta e di non far parte dei sicari». Queste le parole del sindaco di Desulo Gigi Littarru a pochi giorni dalla sentenza che lo ha visto condannato a cinque mesi dal Tribunale di Oristano per non aver ordinato l’abbattimento di tre maiali infetti da peste suina.

Le accuse sono rivolte apertamente ai vertici della Regione Sardegna, che secondo i documenti pubblicati dal primo cittadino in coda al post, lo avrebbero segnalato alla Procura della Repubblica di Oristano per non aver regolarmente adempiuto alle disposizione in materia di peste suina diramate dall’Unità di Progetto per l’eradicazione della peste suina.

«Se vi fermate a leggere attentamente – prosegue Littarru – capirete che c’è un mandante ed un esecutore. Puro stile barbaricino, agguato da muretto a secco, dopo aver scagliato la pietra hanno nascosto la mano. La mia condanna è una medaglia che porterò orgogliosamente nel petto, lascerà cicatrici ma so bene, di aver combattuto una battaglia giusta contro l’arroganza e lo strapotere di una regione forte con i deboli e debole con i forti».

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