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Traffico in aumento all’aeroporto di Elmas per le feste ma pochi alberghi aperti nell’Isola

Aeroporto di Elmas

Traffico passeggeri in crescita negli aeroporti sardi per le festività natalizie e di Capodanno ma gli alberghi aperti anche nella stagione invernale sono ancora un sogno. Il bilancio non è certo quello che ci si aspetta da una regione che punta sul turismo: reception in azione soltanto nel 25% delle strutture dell’isola.

«Un futuro con numeri diversi – spiega all’ANSA Paolo Manca di Federalberghi – è ancora tutto da programmare. In questo periodo stiamo parlando al 90% di sardi che si spostano da una parte all’altra dell’Isola. Uno short break che per quest’anno si presenta anche interessante con la possibilità – offerta dal calendario – di allargare la permanenza a due notti». Presenze e fatturato in più soprattutto nelle grandi piazze che propongono – in questo caso si parla di Capodanno – un evento con una star nazionale. E quindi principalmente di Cagliari, Olbia, Alghero e Castelsardo.

I passeggeri a Elmas dovrebbero essere tra 143.000 e 145.000 contro i 135.378 delle festività 2016 (+5,6% / 7,1%). L’incremento del numero di viaggiatori oscillerebbe tra le 7.622 e le 9.622 unità in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ottimi numeri anche dagli altri aeroporti dell’Isola. Cinquantacinquemila passeggeri per il periodo natalizio, dal 22 dicembre al 7 gennaio, sono previsti a Olbia. Traffico superiore al 2017: con 298 voli si registra un incremento del 20% di viaggiatori rispetto al ponte natalizio dello scorso anno. Le novità di questo inverno riguardano i collegamenti per Amsterdam, Barcellona El Prat e Londra Gatwick, operati rispettivamente dalle low cost: Transavia, Vueling e easyJet. Mete che dettano spesso i viaggi dei sardi per le vacanze: il volo diretto verso le capitali europee- dicono le agenzie- è la prima soluzione scelta da chi vuole trascorrere le feste lontano da casa.

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