Site icon cagliari.vistanet.it

Natale senza stipendio al Centro Migranti di Monastir: dipendenti in attesa di due mensilità

Stipendi arretrati, assegni familiari e maggiorazioni per i turni di notte non pagati, la tredicesima un miraggio: è la situazione degli operatori socio-sanitari del Centro di Accoglienza di Monastir che lavorano per le due cooperative Ippocrate e Azione Sociale che si sono aggiudicate gli appalti provvisori affidati dalla Prefettura di Cagliari. «Una situazione inaccettabile – ha detto il segretario della Funzione Pubblica CGIL di Cagliari Giorgio Pintus – che stiamo denunciando da mesi senza purtroppo ottenere risposte definitive alla soluzione della vertenza».

Lo scorso 8 dicembre la Fp (Funzione Pubblica) della CGIL ha proclamato nuovamente lo stato di agitazione. Una situazione che si ripete per la seconda volta nel giro di pochi mesi:« I dipendenti aspettano ancora la mensilità di novembre e la tredicesima. Se questa situazione dovesse prorogarsi oltremodo, chiederemo che la Prefettura si faccia carico del pagamento, sostituendosi all’azienda – continua Pintus-  Gli impegni presi infatti non sono stati rispettati e già il pagamento degli stipendi di agosto, settembre e ottobre è avvenuto con forte ritardo. Una situazione aggravata dal mancato pagamento delle indennità di lavoro notturno e domenicale e gli straordinari, e alla quale si aggiunge il mancato rispetto del capitolato d’appalto, ad esempio per quanto riguarda l’organizzazione del servizio. L’auspicio – conclude il segretario Fp Cgil sottolineando anche la necessità di avviare un confronto sulla conversione dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato – è che la Prefettura ci convochi al più presto e che la questione si risolva in modo positivo e in tempi stretti».

Nonostante i forti ritardi, non si è ancora arrivati alla rottura definitiva, e lo sciopero rimane l’ultima ratio fra le opzioni comunque sul tavolo, la condanna non è meno forte:« I lavoratori conoscono l’importanza del servizio che svolgono, e non vogliono in alcun modo far ricadere le conseguenze delle loro proteste ai danni dei migranti, ospiti della struttura. Tuttavia, hanno diritto al pagamento delle mensilità arretrate e al pagamento puntuale dei prossimi stipendi»

Exit mobile version