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Inaugurati i nuovi treni sulla tratta Macomer a Nuoro: in un’ora dal Marghine alla Barbagia

Nuovi treni Macomer Nuoro Dmu Stadler

I nuovi treni visti dall'interno

Da lunedì 11 dicembre sulla tratta di ARST Macomer – Nuoro, in Sardegna, viaggeranno i nuovi treni Stadler, appena acquistati dalla Regione.

I convogli in questione si aggiungono ai sei identici già in servizio sulle linee Sassari – Alghero e Sassari – Sorso. Nella mattinata di oggi si è tenuta la corsa inaugurale con a bordo il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, i sindaci di Macomer e Nuoro, Antonio Onorato Succu e Andrea Soddu, l’amministratore unico di ARST, Chicco Porcu, e il direttore Carlo Poledrini.

L’inaugurazione dei nuovi treni

I nuovi convogli sono caratterizzati da un motore Diesel-elettrico che permette una velocità massima di 120 km/h, 100 posti a sedere e climatizzazione, con possibilità di trasportare biciclette e accesso agevolato ai viaggiatori con mobilità ridotta.

La velocità massima, almeno per il momento, è puramente teorica visto che per effetto di un decreto ministeriale, emanato dopo l’incidente ferroviario in Puglia, attualmente la velocità per il trasporto pubblico locale è di 70 km/h. Il tracciato, lungo 57 chilometri e caratterizzato dal singolo binario, viene percorso in circa un’ora.

Dmu Stadler in servizio in Sardegna – Foto Ferrovie.it

Complessivamente la Regione ha stanziato 43 milioni di euro per nove DMU Stadler composte da due carrozze.

«Abbiamo ereditato la peggior rete ferroviaria d’Italia e abbiamo lavorato fin da subito per migliorarla», ha detto il presidente Pigliaru durante l’inaugurazione, ricordando che il trasporto su ferro è uno dei punti chiave nel Patto firmato con il Governo e che l’investimento totale sul sistema ferroviario della Sardegna sfiora il mezzo miliardo di euro. «Sappiamo che le grandi trasformazioni hanno bisogno di tempo, ma la giornata di oggi è la dimostrazione che i risultati cominciano ad essere visibili. È un altro passo verso l’obiettivo di rendere più efficienti, sicuri e confortevoli i nostri trasporti ferroviari – ha concluso Francesco Pigliaru – ed è un nuovo, concreto segno del cambiamento in meglio che stiamo riuscendo a portare avanti».

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