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Totò Riina: su Internet spunta annuncio di una linea di caffè dedicata al boss corleonese

Totò Riina fa ancora discutere. Questa volta, però, il curriculum criminale del boss corleonese c’entra solo indirettamente, visto che a generare polemiche è stato l’uso del suo nome e della sua immagine nel contesto di una iniziativa imprenditoriale.

L’operazione commerciale in questione è quella legata a una linea di caffè chiamata Zù Totò, che, stando all’annuncio presente sul sito scontrinoshop.com, sarebbe da ricondurre a Maria Concetta Riina, figlia quarantaduenne dell’ex Capo dei capi, scomparso lo scorso 17 novembre all’età di ottantasette anni, e a suo marito Antonino Ciavarello, agli arresti domiciliari nella sua casa di San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, in seguito a una condanna per truffa.

«Siamo in due… Maria Concetta Riina e il marito Antonino Ciavarello, vogliamo commercializzare alcuni prodotti a marchio Zù Totò, iniziamo con le cialde di caffè, facciamo questa prevendita per raccogliere ordini e capitali che servono per avviarci. Grazie in anticipo della fiducia, attendiamo numerosi i vostri ordini e poi, il tempo di costituire nuova ditta, e vi spediremo quanto pre-ordinato», si legge nel testo del messaggio pubblicitario, su cui la magistratura ha aperto un’inchiesta per verificarne l’autenticità.

Vera o falsa che sia, la réclame dell’azienda che porta il nome e l’effigie del sanguinario mafioso siciliano ha comunque già suscitato una marea di polemiche e di critiche. Particolarmente indignato è parso il mondo del web, dove non sono mancati i commenti piccati sul filo del sarcasmo – «Un’idea esplosiva» -, le proposte provocatorie – «Mettiamo il nome di tutte le vittime innocenti sulle bustine di zucchero» – e i consigli per i non acquisti – «Facciamo girare e che a nessuno venga in mente di comprare da ‘sti delinquenti» -.

 

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