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“Via le mountain bike dalla Sella del Diavolo”: gli ecologisti del Grig contro le bici sui sentieri naturalistici

Cagliari, Sella del Diavolo, taglio della vegetazione per apertura percorsi ciclistici (2)

Foto Grig

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra segnalano i rischi arrecati – a loro parere – ai sentieri naturalistici sulla Sella del Diavolo dai tanti, ciclisti in mountain bike, spesso poco attenti agli escursionisti a piedi e, soprattutto, incuranti dei danni al fondo naturale in calcare e alla vegetazione danneggiata.  «Purtroppo – si legge in una nota del Grig – sono ormai frequenti i tagli alla macchia mediterranea per aprire nuovi percorsi. Addirittura sono state patrocinate dal Comune di Cagliari manifestazioni sportive con percorsi di centinaia di mountain bike».

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra sono state quelle che – ormai una quindicina di anni fa – con la realizzazione del sentiero naturalistico ed archeologico hanno promosso la riscoperta e la fruizione pubblica della Sella del Diavolo, promontorio demaniale militare fra i più rilevanti gioielli naturalistici e storico-culturali del Mediterraneo.

«L’esigenza era, allora, anche evitare opere pubbliche tanto dispendiose quanto assurde in un contesto ambientale e paesaggistico così delicato – si legge sempre nella nota – e già a rischio idrogeologico: la Sella del Diavolo si poteva e si può fruire senza funivie, senza obelischi e monumenti vari».

 

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra hanno, quindi, nuovamente chiesto (30 novembre 2017, una prima richiesta è stata effettuata il 13 febbraio 2017) al Comune di Cagliari (soggetto gestore dei S.I.C.), al Ministero dell’Ambiente (Ministro e Direzione generale Protezione della Natura), al Servizio Tutela della Natura della Regione autonoma della Sardegna e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale l’adozione delle opportune misure di salvaguardia e difesa delle condizioni naturalistiche della Sella del Diavolo, fra cui la limitazione dell’accessibilità con mountain bike. Per il Grig si tratta di un’area di grandissima importanza naturalistica, non di un circuito ciclistico.

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