A vederla oggi, sembra impossibile che di fronte alla Basilica di San Saturnino, gli automobilisti cagliaritani potessero parcheggiare. Piazza San Cosimo non era nient’altro che questo, un grande parcheggio sterrato per i vicini uffici, o per le scuole “Martini” in via Sant’Eusebio e “Michelangelo” in via Grazia Deledda.
L’attenzione ai siti archeologici negli anni settanta e ottanta era ben lontana da quella di oggi.