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Capo d’Orlando corsara a Sassari, la Dinamo va in crisi. Pasquini al passo d’addio?

La crisi della Dinamo Sassari non è un brutto sogno: i biancoblù perdono in casa contro la Betaland Capo d’Orlando 88-81 e si ritrovano in crisi di risultati e di fiducia. A nulla è servita la prestazione super di Scott Bamforth (26 punti, 9 rimbalzi e 8 assist) davanti a una squadra che non ha difeso, che non ha mostrato anima né schemi, che non sa trovare una via d’uscita dopo la straripante vittoria sull’Olimpia Milano. Per Federico Pasquini ore contate: il presidente Stefano Sardara potrebbe attendere il prossimo turno di Champions League prima di prendere qualsiasi provvedimento sullo staff tecnico.

CRONACA.
La Dinamo Sassari scende in campo con il consueto quintetto delle ultime uscite (Hatcher in cabina di regia, Bamforth e Randolph ai lati, Polonara e Planinic dentro l’area) e vince la prima palla che consiste anche in un fallo ai danni del centro Planinic. Parte meglio la formazione ospite con Delas e Atsur che piazzano un parziale di 5-0, Ikovlev stoppa Polonara ma non riesce a fermare Hatcher quando il play statunitense comincia a puntarlo con insistenza: è qui che i biancoblù ritornano sotto grazie alle proprie guardie mentre Pierre va a prendersi una meritata schiacciata. Capo D’Orlando non molla e torna in vantaggio sull’11-12 grazie a cinque punti di fila di Edwards, si prosegue sul filo dell’equilibrio grazie ai tiri dalla lunetta. Bomba di Bamforth, Edwards non molla e tiene avanti i siciliani. Tripla di Ikovlev, gli ospiti se ne vanno sul 24-18 e serve una tripla di Hatcher a sbloccare i ragazzi di Pasquini dopo un blackout. Ikovlev si prende discreta gloria in fase avanzata, torna a funzionare anche l’attacco sassarese con Pierre e Bamforth mentre i centri sono letteralmente avulsi dal gioco. Non mancano di segnare dall’arco gli ospiti, Alibegovic sigla anche il + 10 ma per fortuna Bamforth infila la terza tripla della sua partita. Ancora Ikovlev a fare il bello e il cattivo tempo, il canestro finale è però di marca completamente sassarese con Spissu: siciliani al riposo sul 47-38.

Caotico il ritorno in campo delle due squadre fino alla tripla di Hatcher, risponde Ikovlev e Bamforth tiene le fila per cercare di tenere a freno la voglia di fuga degli avversari. Atsur mette dentro il + 12, Spissu trova una nuova tripla ma Kulboka e Atsur non falliscono dalla lunetta per il 51-66. Pierre sveglia il Banco con un bel canestro, break di Edwards con cinque punti di fila, poi la tripla di Bamforth. Jones apre l’ultimo quarto segnando i suoi primi due punti della gara, nuova bomba di Kulboka a far da contraltare a Bamforth dalla media e Pasquini chiama time out. Canestro e fallo (con libero convertito) per Jones, Pierre schiaccia e ancora Jones riduce dopo la tripla di Edwards. Due triple mortificanti di Alibegovic a due minuti dalla fine mettono teoricamente fine alla partita, Randolph mette altri due punti e Spissu va con una tripla che riavvicina la Dinamo quando mancano appena 40″ alla fine. Randolph trova una schiacciata ma il tempo scorre ed è dalla parte degli ospiti: Capo D’Orlando vince 88-81.

TABELLINO.
Dinamo Banco di Sardegna 81 – Capo d’Orlando 88

Banco di Sardegna. Spissu 13, Bamforth 26, Planinic , Devecchi , Randolph 8, Pierre 10, Jones 13, Hatcher 11, Polonara , Picarelli , Tavernari. All. Federico Pasquini.

Capo d’Orlando. Alibegovic 11, Ihring, Atsur 14, Kulboka 10, Laganà, Strautins, Delas 10, Edwards, 24 Wojciechowski, Carlo Stella, Ikovlev 19, Donda. All. Gennaro Di Carlo.

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