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Folklore, magia e tradizione: la fede sarda, gioiello che secondo le leggende fu creato direttamente dalle Janas per sostenere l’unione di due sposi

Ciò che affascina dei gioielli appartenenti alla tradizione sarda, oltre alla loro indiscussa bellezza, è la loro simbologia che è legata ad un particolare significato. Oltre ai bottoni, un altro gioiello caratteristico è, senza ombra di dubbio, la fede sarda: anello realizzato in filigrana d’oro o d’argento, può essere adornato in alcuni casi con corallo, pietro o gemme. Le piccole sfere, tipiche del gioiello, rappresentano i chicchi di grano che vengono ricondotti simbolicamente alla prosperità e quindi sono di buon auspicio.

Le leggende che ruotano attorno a quest’ anello sono diverse: innanzitutto, si racconta che fossero proprio le Janas, fate del folklore sardo, a tessere la filigrana per dar vita alla fede nelle loro case, ovvero nelle “Domus de Janas“: strutture sepolcrali dell’età preistorica scavate nella pietra presenti in Sardegna. Ma a chi erano destinati questi anelli che le fate intessevano con così tanta cura? Secondo la tradizione, la fede in filigrana era destinata ad un uomo che, in procinto di fare la proposta di matrimonio alla sua bella, si rivolgeva alle Janas in cerca della loro benedizione. Allora, le creature magiche in segno della loro approvazione e protezione, intessevano i fili d’oro e d’argento, andando a creare l’anello che la futura sposa avrebbe dovuto indossare, rigorosamente nell’anulare sinistro. L’anulare sinistro di per sé ha già una sua simbologia, infatti, proprio lì passerebbe la cosiddetta “vena amoris” che poi dovrebbe arrivare direttamente al cuore.

Le “Domus de Janas”

Molti non sanno che nel 2001, tra i resti del veliero francese “Mercure”  , fu ritrovata anche un fede sarda. Nel Vascello, affondato vicino a Venezia nel 1812 da una nave inglese, come in tutte le altri navi da guerra, erano ammessi unicamente gli uomini quindi è scontato pensare che la fede fosse un pegno d’amore di una donna, probabilmente sarda, che attendeva paziente il rientro del suo amato.

 

La fede sarda in argento

Oggi l’anello sta avendo una larga diffusione tra le tendenze del momento, come tanti altri oggetti caratteristici: da”Su coccu”  al bottone sardo, anche la fede ben si presta a essere indossata in occasione importanti, ma anche per abbellire look disimpegnati. Un accessorio speciale che, come ricordano le storie, essendo stato forgiato dalle Janas in persona, diviene un mezzo che collega l’uomo alla divinità. Fanciulle, cosa aspettate ad indossarla?

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