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Inaugurata alla Fiera la 48^ settimana sociale dei Cattolici. Occhi puntati su lavoro e occupazione in Sardegna

Si è aperta ieri pomeriggio a Cagliari la 48a settimana sociale dei cattolici italiani.

L’evento, che si svolgerà in una tre giorni presso la Sala Convegni della Fiera campionaria, verterà sul tema dell’occupazione e del lavoro, con un particolare sguardo alla Sardegna.

«La strada da seguire sia quella tracciata dal Vangelo», ha dichiarato Papa Francesco nel suo comunicato di saluti e auguri di buon lavoro ai presenti, «la Chiesa non si rinchiuda in sé stessa ma sia guidata da volontà di offrire misericordia e di ascoltare».

Presenti il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e il Monsignor Arrigo Miglio,che hanno accolto e aperto l’avvio della prima giornata.

Fra gli interventi in scaletta, particolarmente atteso e sentito è stato quello del Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia.

“Dall’incontro di Cagliari deve partire una nuova idea di teologia del lavoro, che guardi anzitutto all’incontro tra la crescita personale di chi lavora e la fede” ha dichiarato Bassetti, “perché il lavoro non può essere solo uno strumento di sopravvivenza ma il mezzo di sviluppo dell’animo umano, della famiglia”.

Critiche le parole dell’arcivescovo di Perugia verso un sistema di lavoro che sfrutta uomo e ambiente, restituendo solo precarietà e inquinamento: “L’Italia è un paese bellissimo ma fragile, bisogna ripartire dalla difesa della dignità umana e in questo il ruolo della Chiesa non deve essere quella di agenzia sociale di collocamento ma di punto di riferimento per i bisognosi e di principale interlocutrice per le Istituzioni italiane” .

Per quanto riguarda la politica “Il tempo delle chiacchiere e dei finanziamenti a pioggia deve finire. L’Italia è un paese che ha tanti problemi, spesso gli stessi che io ho vissuto appena divenuto sacerdote, 50 anni fa, quando la mia parrocchia a Firenze fu sommersa dall’esondazione dell’Arno. L’anno scorso a Norcia abbiamo sofferto la devastazione del terremoto. Perché non partire dalla messa in sicurezza del territorio, per stimolare il lavoro e impedire che i nostri giovani volenterosi scappino all’estero?”

Una Chiesa che, anche per Sergio Gatti, Vicepresidente del Comitato Organizzatore delle Settimane Sociali, deve attivarsi anche a livello politico, con un manifesto di impegni“da poter inserire già dalla prossima legge di stabilità”.
Risponde all’Arcivescovo Bassetti il Ministro per la Coesione Territoriale, Claudio De Vincenti: “Non si può negare che i governi degli ultimi anni abbiano affrontato una situazione difficile ma, nonostante questo, alcuni buoni risultati sono stati ottenuti anche qui in Sardegna”.
Fa eco il Segretario della FIM CISL, Marco Bentivogli: “le cattive notizie non devono inquinare le buone notizie. A questo proposito, l’alternanza scuola-lavoro sta raccontando anche storie positive”.
Per Bassetti e Gatti, il cambiamento del mondo del lavoro è epocale grazie anche alle tecnologie e alle migrazioni: “Deve essere riconosciuto il diritto a migrare, vanno combattuti i motivi per cui tante persone sono costrette a farlo . La vocazione sociale dei cattolici deve consistere nel coniugare diritto al lavoro in un mondo plurale, la strada da seguire è quella del Vangelo”, ha ribadito Bosetti, mentre per Gatti: “l’informatizzazione e la robotizzazione faranno scomparire vari lavori. Si investa sempre più nella formazione della persona, nell’evitare che tanti giovani restino senza studio e occupazione, ma siano combattute le disuguaglianze fra nord e sud, perché queste non si allarghino ulteriormente a causa delle trasformazioni del mondo”.
La serie di incontri proseguirà nei padiglioni della Fiera nelle giornate di domani e sabato, con celebrazioni e tavoli di lavoro.

Prevista, per sabato alle 9.30 al Padiglione Mediterraneo, una relazione sul lavoro in Sardegna da parte del Presidente della Regione, Francesco Pigliaru mentre, al padiglione G alle 10.45, la Segretaria Generale della CISL e il Presidente del CNEL, Annamaria Furlan e Tiziano Treu, parteciperanno a una tavola rotonda dal titolo “Il senso del lavoro umano e le sfide dell’innovazione”.

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